AGI - Le elezioni legislative di sabato in Slovacchia si profilano come un ballottaggio sulla sua politica estera, tra la riconferma dell'orientamento filo-occidentale e l'avvicinamento alla Russia, nel contesto polarizzante della guerra in Ucraina. Ad affrontarsi sono due correnti diametralmente opposte e, secondo i sondaggi dell'ultima ora, c'è da aspettarsi un serrato testa a testa tra il partito populista Smer-SD dell'ex primo ministro Robert Fico, che sostiene politiche più favorevoli a Mosca, e la Slovacchia progressista liberale di Michal Simecka, vicepresidente del Parlamento europeo che vuole approfondire la cooperazione con l'UE.
Entrambe le forze politiche dovrebbero ottenere circa il 20% delle preferenze. Sabato i seggi elettorali apriranno alle ore 5 Gmt e chiuderanno alle 20, con gli exit poll attesi subito dopo e i risultati finali previsti per domenica mattina. La presidente slovacca Zuzana Caputova darà poi l'incarico al capo del partito vincitore di formare il prossimo governo.
Una campagna elettorale piena di fake news
La posta in gioco è cosi' alta che la Slovacchia, Stato membro dell'Unione europea e della Nato, 5,4 milioni di abitanti, è stata sommersa dalla disinformazione durante la campagna elettorale, con studi che evidenziano come metà della nazione creda alle fake news in circolazione. Lungo le strade principali e le autostrade della capitale Bratislava i cartelloni pubblicitari dello Smer-SD promettono "stabilità, ordine e benessere", mentre la Slovacchia progressista garantisce "un futuro dignitoso".
Il candidato di sinistra, l'ex premier Fico, ha cercato di corteggiare gli elettori con la promessa di sospendere gli aiuti militari all'Ucraina, che sta combattendo l'invasione russa da febbraio 2022. La Slovacchia ha fornito ingenti aiuti militari e umanitari a Kiev, ma durante la sua campagna elettorale Fico ha optato per legami amichevoli con Mosca e, secondo gli analisti, se diventasse primo ministro cambierà effettivamente la politica estera del Paese.
D'altro canto i liberali di Simecka hanno confermato che continueranno a "lavorare per approfondire la cooperazione europea" e a sostenere l'Ucraina. Al terzo posto tutti i sondaggi danno il partito Hlas-SD, guidato dall'ex premier Peter Pellegrini, di fatto una costola di Smer dopo che nel 2018 Fico lasciò la carica di capo del governo, in seguito agli omicidi del giornalista investigativo Jan Kuciak e della sua fidanzata.
Omicidi che hanno scatenato importanti manifestazioni antigovernative per le rivelazioni scomode di Kuciak, contenute nel suo ultimo articolo postumo, in merito a legami tra lo Smer-SD e la mafia italiana. Potrebbe entrare in parlamento anche il movimento OLaNO dell'ex primo ministro Igor Matovic, vincitore delle ultime elezioni nel 2020 con un programma anti-corruzione.
Il movimento di Matovic ha formato una coalizione dall'aspetto solido, in realtà traballante, con il partito di destra We Are Family, il liberale Libertà e Solidarietà (SaS) e il centrista For the People, che probabilmente saranno tutti riconfermati. Il leader di OLaNO si è dovuto dimettere nel marzo 2021 in seguito alle critiche sulla gestione della pandemia, inclusa la decisione di acquistare vaccini russi snobbati dalla maggior parte dei Paesi.
Il suo successore, Eduard Heger, già ministro delle Finanze nel gabinetto Matovic, ha poi resistito solo 20 mesi prima di dover cedere il potere a un governo provvisorio, dopo aver perso un voto di sfiducia. In base agli ultimi sondaggi diffusi ieri, anche altre due formazioni, la Repubblica e il Partito nazionale slovacco, entreranno in parlamento. Al momento nessuno dei due grandi favoriti sarà in grado di formare un governo da solo, pertanto sia Smer-SD che Slovacchia progressista dovranno fare affidamento sui partner della coalizione.
L'ex premier Pellegrini ha già fatto capire di sentirsi più vicino a Fico che ai Liberali, ma quest'ultimo punta a ottenere il sostegno anche di Repubblica e del Partito nazionale slovacco. Il liberale Simecka dovrebbe invece rivolgersi ai suoi alleati più vicini, centristi e di destra.