AGI - I droni iraniani utilizzati in attacchi recenti alle città ucraine sono pieni di componenti europei. È quanto sostenuto in un documento segreto inviato agli alleati da Kiev, chiedendo missili a lungo raggio per attaccare i siti di produzione in Russia, Iran e Siria. Nel rapporto, rilanciato dal Guardian e risalente allo scorso agosto, si sottolinea che nei tre mesi precedenti ci sono stati più di 600 raid sulle città ucraine utilizzando aerei senza pilota contenenti tecnologia occidentale.
Cinque società europee, tra cui una filiale polacca di una multinazionale britannica, vengono nominate come produttori originali dei componenti identificati. "Tra i produttori ci sono aziende con sedi nei Paesi che applicano sanzioni: Usa, Svizzera, Paesi Bassi, Germania, Canada, Giappone e Polonia".
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha nominato l'ex campione di calcio Andriy Shevchenko come suo consigliere indipendente. Lo riporta la stampa locale, citando il decreto presidenziale pubblicato sul sito. Shevchenko ha giocato nel Milan, è stato allenatore della nazionale ucraina e ha vinto nel 2004 il pallone d'oro. Nel decreto presidenziale Shevchenko è nominato come consigliere esterno. Nel maggio 2022, il campione di calcio è diventato ambasciatore della piattaforma di raccolta fondi UNITED24.
Mosca diffonde un secondo video di Sokolov
Mosca ha diffuso un secondo video dell'ammiraglio Viktor Sokolov, comandante della flotta russa del Mar Nero, che gli ucraini sostengono di aver ucciso nell'attacco a Sebastopoli della scorsa settimana. In un'intervista al sito militare russo Zvezda, Sokolov, vestito in uniforme, afferma che "la flotta del Mar Nero svolge i compiti stabiliti dal comando con sicurezza e successo".
Mosca, Usa e Gb hanno aiutato Kiev in attacco Crimea
Il ministero degli Esteri russo ha accusato Usa e Regno Unito di aver aiutato Kiev nell'attacco missilistico contro il quartier generale della flotta russa del Mar Nero in Crimea. "Non c'è il minimo dubbio che l'attacco sia stato pianificato in anticipo utilizzando risorse dell'intelligence occidentale, attrezzature satellitari della Nato e aerei da ricognizione", ha affermato la portavoce, Maria Zakharova, sottolineando lo "stretto coordinamento con i servizi segreti americani e britannici".
La Cnn, il gruppo Wagner è tornato a Bakhmut
I mercenari del gruppo Wagner sono tornati a Bakhmut, in Ucraina orientale. Lo scrive la Cnn in un reportage esclusivo sulla controffensiva di Kiev, citando fonti ucraine sul terreno. "Si, anche la Wagner è qui, sono tornati, hanno rapidamente cambiato i loro comandanti e sono tornati qui", ha affermato una fonte.