AGI - Il Congreso spagnolo boccia Alberto Nùnez Feijòo. Come ampiamente previsto, il leader del Partito Popolare non ha ottenuto alla Camera la maggioranza necessaria per dar vita ad un nuovo governo: Feijòo ha incassato 172 voti, 137 del PP, 33 di Vox e 2 della Coalizione delle Canarie e dell'UPN, mentre 178 parlamentari (PSOE, Sumar, ERC, Junts, EH Bildu, PNV e BNG) hanno votato contro. Dopo il tentativo fallito, Feijòo si ripresenterà al Congresso venerdi', quando servirà per ottenere la fiducia solo la maggioranza semplice. Ma il risultato di oggi anticipa la sconfitta definitiva del leader del centrodestra nella seconda chiama: al numero uno dei Popolari manca una manciata di voti, una soglia numericamente irrisoria ma politicamente insormontabile e anche il secondo giro, quasi certamente, andrà a vuoto.
A partire da dopodomani dunque, la palla passa nel campo del centro-sinistra: con ogni probabilità il re consegnerà l'incarico di formare il governo al leader socialista Pedro Sànchez che avrà due mesi di tempo, fino al 27 novembre, per mettere insieme una coalizione che possa guidare il paese. Se entro quella data il leader del Psoe non riuscirà a chiudere l'accordo con i catalani di Junts (che dispongono di 7 voti decisivi) la Spagna tornerà alle urne il 14 febbraio del 2024. Fonti del governo spagnolo, ancora guidato ad interim da Sanchez, fanno sapere che l'esecutivo avvierà un ciclo di contatti con i partiti politici in Parlamento subito dopo venerdì, ovvero dopo che il Congreso avrà certificato la definitiva sconfitta dei Popolari e della destra estrema di Vox. Le stesse fonti non hanno precisato con quale partito Sanchez inizerà le sue 'consultazioni', ma i round di incontri saranno portati avanti in modo 'intenso e pubblico'.
"Abbiamo fatto tutto il possibile", è stato il commento di Feijòo al termine della seduta, "la Spagna può stare tranquilla perché continueremo a lavorare per il paese", ha aggiunto. "Venerdì dobbiamo votare di nuovo, poi vedremo i voti e dovremo continuare a lavorare per il nostro Paese", ha concluso il leader dei Popolari. Feijòo "lascia il dibattito così come ci è entrato, ovvero come leader dell'opposizione", è stato il commento del portavoce del PSOE, Patxi Lopez.