AGI - La Polonia ha annunciato che introdurrà controlli alle frontiere sui veicoli in arrivo dalla Slovacchia, un altro membro dell'Ue, per combattere una rotta migratoria illegale. La retorica anti-immigrazione è stata per anni un punto fermo dei conservatori al potere in Polonia, mentre il Paese si prepara alle elezioni generali del mese prossimo.
Sia la Polonia che la Slovacchia fanno parte dell'area europea di libera circolazione Schengen. Il ripristino dei controlli alle frontiere nello spazio Schengen è consentito solo in circostanze eccezionali.
"Gli immigrati clandestini transitano lungo la cosiddetta rotta balcanica attraverso l'Ungheria e la Slovacchia, petche' tra Polonia e Slovacchia non esiste alcun confine, ma solo un confine Schengen", ha detto il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki durante un evento elettorale.
"Ho incaricato il ministro dell'Interno di introdurre controlli su minibus, furgoni, automobili e autobus dove vi è il sospetto della presenza di immigrati clandestini", ha aggiunto, citato dall'agenzia di stampa polacca Pap.
Duda su Zelensky
Il presidente polacco, Andrzej Duda, in un'intervista a Super Express è tornato sulle ultime scintille tra Kiev e Varsavia. "In Polonia molte persone si sono sentite offese. I polacchi, sia le autorità pubbliche che la gente comune, hanno sacrificato molto per aiutare l'Ucraina. Molti hanno rischiato addirittura la vita. Sono andati in Ucraina e hanno portato aiuto. Alcuni addirittura in prima linea. Per non parlare dei milioni di persone che hanno messo a disposizione dei nostri ospiti ucraini le loro case e i loro appartamenti". Il riferimento è a quanto accaduto all'Assemblea Generale dell'Onu dove il leader ucraino ha usato parole dure contro la Polonia, a causa della disputa sul grano.