AGI - L'81% dei decessi per overdose nella città di New York sono causati dal fentanyl, secondo i dati diffusi dal Dipartimento della Salute, che ha anche avvertito come, quello delle morti per overdose, è un dato cresciuto del 12% in un solo anno. È, infine, il numero più alto (3.026) dall'inizio delle registrazioni nel 2000. Gli afroamericani sono i più colpiti da questo fenomeno, seguiti dai cittadini di origine latina. Il Bronx, una delle aree più povere, resta la zona dove più frequentemente avvengono i decessi.
"I decessi per overdose hanno raggiunto livelli senza precedenti in città. Le disparità nei decessi per etnia, età, reddito e quartiere si sono ampliate con l'aggravarsi di quella che è ormai una vera e propria crisi", si legge nel rapporto che rileva, inoltre, come la disparità di accesso alle risorse necessarie per la salute e il benessere siano il prodotto di un razzismo diffuso e del disinvestimento a lungo termine nelle comunità più fragili.
Il commissario per la salute Ashwin Vasan ha avvertito che la crisi degli oppioidi uccide un newyorkese ogni tre ore. Per combattere il fenomeno, viene suggerito, è possibile adottare diverse misure, come portare con sé il naloxone per contrastare gli effetti, ed essere addestrati nel riconoscere i primi segni di overdose.
Ha anche avvertito che nessuno dovrebbe usare o permettere a qualcuno di usare droghe da solo e che, se lo fa, dovrebbe cercare assistenza, sostegno e cure. Il messaggio si chiude esortando i newyorkesi ad avere una conversazione "onesta e non giudicante" sulle droghe e sui loro rischi.