AGI - Un membro di spicco del partito tedesco di estrema destra Alternative fur Deutschland (AfD) sarà processato con l'accusa di aver utilizzato una frase nazista proibita. Lo scrive il quotidiano britannico 'Guardian'.
Bjorn Hoecke, presidente dell'AfD nello stato orientale della Turingia, è accusato di aver utilizzato intenzionalmente uno slogan utilizzato dall'ala paramilitare del partito nazista, le SA, in un discorso durante una manifestazione elettorale nel maggio 2021. Hoecke è accusato di aver chiuso il suo discorso con la frase "Tutto per la Germania", sapendone il significato quando la pronunciò.
Secondo la legge tedesca l'uso di slogan, propaganda e simbolismo legati a organizzazioni anticostituzionali come il partito nazista o altre organizzazioni terroristiche è vietato in tutti i contesti storici ed educativi.
E intanto l'ultradestra vola nei sondaggi
Le accuse contro Hoecke coincidono con un sondaggio nel Brandeburgo che mostra l'AfD come primo partito. Il discorso di Hoecke venne pronunciato in pubblico durante una manifestazione di partito di circa 250 persone a Merseburg, nella regione della Sassonia-Anhalt. Lo slogan completo da lui utilizzato era: "Tutto per la nostra patria, tutto per la Sassonia-Anhalt, tutto per la Germania".
Un altro politico dell'AfD è indagato per aver utilizzato lo slogan "Tutto per la Germania" su un manifesto elettorale prima delle elezioni bavaresi dell'8 ottobre. Un portavoce del tribunale regionale di Halle in Sassonia-Anhalt ha detto che è stato dato il via libera alla procura a procedere con le accuse contro Hocke. Nessuna data del processo è stata ancora fissata.