AGI - Nelle ore precedenti l'abbattimento dell'aereo con a bordo i leader del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin e Dimitri Utkin, caduto a poche decine di chilometri da Mosca, il ministero della Difesa russo ha iniziato a reclutare uomini in Africa attraverso le sue agenzie specializzate, Convoi e Redut. Lo rivela il portale iStories Media, in lingua russa e inglese. Il 21 agosto, sul canale Telegram di Convoi, è apparso un messaggio sul reclutamento in Africa di dronisti per controllare i droni d'attacco Orion e Sirius.
In precedenza il capo di Convoi, Konstantin Pikalov (ex supervisore Wagner in diversi contesti africani) aveva detto ad iStories che "la Russia sta preparando un secondo fronte per privare l'Occidente delle risorse" specificando che "daremo ai soldati africani nuove armi e insegneremo loro come usarle" specificando che Convoi opererà "in alcuni paesi africani" senza tuttavia precisare quali.
Convoi è un'agenzia di sicurezza parte del ministero della Difesa russo, che ha ricevuto anche finanziamenti esterni da oligarchi vicini al Cremlino e dalla Vtb bank russa. Ma Convoi non è l'unica realtà che cerca di dare una spallata ai Wagner in Africa: Redut, società di sicurezza privata associata all'oligarca russo Gennady Timchenko (legato a sua volta al gruppo Gazprom), ha diffuso sui suoi canali Telegram diversi messaggi tipo "Wagner è il passato. Se sei interessato a un lavoro in Africa, il ministero della Difesa e Redut sono la tua scelta".
Questi messaggi sono stati pubblicati per la prima volta meno di due mesi fa, pochi giorni dopo l'ammutinamento del gruppo Wagner che ha innescato la crisi tra Prigozhin e il Cremlino. Secondo il canale Telegram Vchk-ogpu, Andrei Averyanov, capo del gruppo d'élite dei servizi segreti russi e vice capo del servizio di intelligence esterno Svr, da tempo sta sviluppando un piano per sostituire completamente i Wagner con un corpo dell'esercito russo, 20.000 uomini dispiegati nei vari contesti africani.
Un tentativo osteggiato da Prigozhin e che sarebbe una delle ragioni dell'ammutinamento di due mesi fa. Nelle ore precedenti la caduta dell'aereo di Prigozhin, poche ore dopo che il leader Wagner diffondesse un video di se stesso tra le sabbie del Sahel, il 22 agosto, il viceministro della Difesa russo Yunus-Bek Yevkurov è atterrato a Bengasi, in Libia, su invito di Khalifa Haftar, un fatto che sui canali Telegram vicino a Wagner è stato stigmatizzato così: "Vanno in Libia per allontanarci".
Vladimir Putin, intervenendo in remoto al vertice Brics di Johannesburg qualche ora prima dell'abbattimento dell'aereo, aveva detto che il prossimo vertice si sarebbe tenuto in Russia e che il tema centrale sarebbe stato "la sicurezza", con un occhio di riguardo proprio al continente africano, sulla falsariga di quanto già detto al vertice Russia-Africa di San Pietroburgo, tenutosi a fine luglio e nel quale sono apparsi sia Prigozhin che Viktor Bout, il più grande trafficante di armi del mondo, tornato in Russia grazie a uno scambio prigionieri con gli Stati Uniti avvenuto a dicembre.