AGI - "La guerra in Ucraina doveva e poteva essere evitata". Lo ha dichiarato il presidente della Bielorussia Aleksander Lukashenko in un'intervista alla giornalista ucraina Diana Panchenko, rilanciata dall'agenzia Belta. "È necessario e possibile", fermare la guerra, ha detto il leader di Minsk, "in qualsiasi momento. Anche ora". Lukashenko ha assicurato che Minsk non entrerà nella guerra in Ucraina, se gli ucraini non attraverseranno il confine. Allo stesso tempo ha assicurato che il suo Paese aiuterà sempre la Russia.
"L'Ucraina come Stato scomparirà, se non ci fermiamo ora e ci sediamo al tavolo dei negoziati", ha avvertito Lukashenko, spiegando che "la Russia è abbastanza potente", "anche con l'aiuto dell'Occidente, l'Ucraina non riuscirà a resistere". "Fermatevi ora e sedetevi al tavolo dei negoziati", ha detto, "la Russia lo sta proponendo ma voi non volete".
Nuovo libro di Sarkozy, "l'Eliseo apra a dialogo con Mosca"
In Francia, alle prese con un'estate rovente su più fronti, il clima politico si sta ulteriormente surriscaldando in vista dell'uscita, il 22 agosto, del nuovo libro dell'ex presidente di destra, Nicolas Sarkozy, dal titolo emblematico "Le Temps des Combats" ("Il Tempo delle Battaglie").
Si tratta di un'opera "fiume", 592 pagine edite da Fayard, accompagnata da una raccolta di fotografie private e pubbliche dell'ex titolare dell'Eliseo - in carica dal 2007 al 2012 -, i media d'Oltralpe anticipano i temi caldi affrontati da Sarkozy, anche con un'intervista esclusiva a Le Figaro. "È dovere del presidente francese tenere aperta la via del dialogo con la Russia. Abbiamo bisogno dei russi e i russi hanno bisogno di noi. La Russia è la vicina dell'Europa e lo rimarra'", scrive in particolare l'ex capo dell'Eliseo, suscitando critiche e polemiche.
Medvedev su Sarkozy, "non ha perso il buon senso"
"Come ho detto più volte, i politici europei del passato avevano una levatura maggiore di quelli odierni: (l'ex prtesidente francese) Nicolas Sarkozy, per esempio, che ha contribuito a risolvere il conflitto con la Georgia nel 2008 e non ha perso la salute mentale". Lo ha scritto su X (ex Twitter) il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, commentando l'intervista di Sarkozy a Le Figaro.