AGI - Il Sud America si trova nel pieno dell’inverno in questi giorni, ma per esempio in Cile, in Argentina e in altre località circostanti si sta sudando come se fosse estate. La notizia che campeggia sulle principali testate internazionali ha dell’incredibile. È il mondo all’incontrario.
Il caso del Cile è clamoroso, perché all’inizio di questa settimana la colonnina di mercurio si è spinta sopra i 100 gradi Fahrenheit, equivalenti a oltre 37 gradi Celsius, un vero e proprio record per il mese d’agosto, che per questo Paese è pieno inverno. Ma non da meno lo sono i casi di Buenos Aires, dove il massimo medio il 1 agosto è stato di 58 gradi (14 gradi Celsius) mentre martedì la colonnina ha superato gli 86, pari a 30 gradi Celsius.
"Il Sud America sta vivendo uno degli eventi estremi a cui il mondo abbia mai assistito", ha twittato lo storico del clima Maximiliano Herrera, aggiungendo: "Questo evento sta riscrivendo tutti i trattati sul clima". Tant’è che le temperature martedì sono salite oltre i 95 gradi (35 gradi Celsius) in numerose località, comprese quele che si trovano alle pendici delle Ande. In alcuni casi, la temperatura ha superato i 100 gradi (38 gradi Celsius) dopo essere balzata dai minimi mattutini negli anni '30 e '40 (una cifra Celsius), riportano i principali quotidiani, che rilevano come alcune luoghi abbiano persino raggiunto i propri massimi storici, “superando le temperature estive, anche se è inverno”.
"Quello che stiamo vivendo è la combinazione di due fenomeni: una tendenza al riscaldamento globale dovuta al cambiamento climatico più il fenomeno El Nino", ha affermato il ministro dell'Ambiente cileno Maisa Rojas, che di professione è una climatologa. Ma "le ondate di caldo invernale hanno effetti devastanti su ghiacciai e neve", ha precisato Raul Cordero, climatologo dell'Università di Santiago, tant’è che il ghiaccio intorno alle aree polari è a livelli minimi.
Santiago, ad esempio, si appresta quest’anno a battere il record di caldo.