AGI - Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto di interrompere l'acquisto da parte dello Stato di auto di fabbricazione straniera da destinare ai funzionari pubblici e prediligere quelle di fabbricazione domestica. "Diversi ministeri ed enti hanno chiesto di mantenere gli acquisti, soprattutto di auto prodotte all'estero, ma questo deve essere totalmente escluso e tutti i funzionari devono passare alle auto nazionali", ha detto il leader del Cremlino durante un incontro con uomini d'affari russi.
Secondo Putin, "non accadrà nulla di terribile se si useranno mezzi di trasporti un po' più modesti". "Al contrario, tutti questi magnifici funzionari devono capire che è necessario aspirare a sviluppare marchi nazionali, auto nazionali e altre produzioni nazionali", ha proseguito. Dopo l'inizio della guerra in Ucraina e l'imposizione delle sanzioni occidentali, la stragrande maggioranza delle case automobilistiche straniere con stabilimenti in Russia ha lasciato il Paese, spingendo l'industria automobilistica russa a prendere provvedimenti per restare a galla.
Appena quattro giorni dopo l'ingresso delle truppe russe in Ucraina, Renault ha sospeso le attività delle sue società in Russia, seguita da Volvo Trucks e Volkswagen - le ultime due con stabilimenti a Kaluga - e Toyota, con uno stabilimento a San Pietroburgo. Inoltre, le forniture di parti e le esportazioni di veicoli verso la Russia sono state interrotte, costringendo l'industria automobilistica russa, che prima della guerra dava lavoro diretto o indiretto a più di 3,5 milioni di russi, a cercare alternative ai pezzi di ricambio di marchi russi come Lada, Kamaz o Uaz.
Le autorita' hanno anche annunciato il rilancio del marchio Moskvich, ritirato dal mercato nel 2002, e presentato prima un "crossover" a benzina di concezione cinese realizzato in gran parte con componenti del colosso asiatico, e successivamente una berlina che copia integralmente la cinese. Lo stesso Putin viaggia sulla limousine russa Aurus Senat dal 2018.
Nel 2021, il sito Motor.ru ha scritto che la limousine blindata del presidente costa più di 106 milioni di rubli, più di un milione di euro. In Russia, hanno già provato a trasferire i funzionari statali su auto domestiche. Quando ricopriva il ruolo di vice premier di Elstin, negli Anni '90, Boris Nemtsov - poi ucciso nel 2016 a Mosca - aveva avuto questa idea.
Il 1 aprile 1997, era entrata in vigore un'ordinanza del presidente Eltsin per vietare l'acquisto di auto straniere per i funzionari governativi. Tuttavia, l'esperimento falli', anche a causa del fatto che i funzionari che cercavano di guidare le auto made in Russia si lamentavano costantemente dei guasti. Due anni dopo, Eltsin, che ha continuato a guidare una macchina straniera per tutto il tempo, ha firmato un decreto che annullava il suo ordine.