AGI - Sono ore di apprensione per due Paesi molto lontani tra loro ma accomunati da quello che ormai è un problema globale: il maltempo e i fenomeni meteorologici imprevisti. In Honduras le autorità hanno alzato il livello di guardia a causa di un delle forte precipitazioni dovute a una depressione particolarmente potente. In Giappone è invece un tifone ad aver determinato una serie di alert rivolti alla popolazione.
Cosa succede in Honduras
Le autorità di protezione civile honduregne hanno dichiarato un'allerta verde (preventiva) in 12 dei 18 dipartimenti a causa delle piogge provocate dal movimento di un'onda tropicale e di una depressione, ha dichiarato una fonte ufficiale. La Segreteria di Stato presso gli Uffici di gestione dei rischi e delle contingenze nazionali ha dichiarato in un comunicato che l'allerta sarà in vigore per le prossime 72 ore.
I dipartimenti sotto allerta verde sono Copan, Santa Barbara, Ocotepeque, Lempira e Intibucà (ovest), Yoro e Corte's (nord), Comayagua, Francisco Morazan e La Paz (centro), Valle e Choluteca (sud). L'allerta verde in Honduras significa che è necessario monitorare il comportamento di un fenomeno che potrebbe provocare un disastro.
Secondo il Centro di studi atmosferici, oceanografici e sismici (Cenaos), un'onda tropicale entrerà in queste ore in territorio honduregno e interesserà il Paese per almeno 48 ore. L'onda tropicale interagirà con un trogolo che favorirà "la convergenza dell'umidità e la formazione di nubi a sviluppo verticale sulla parte occidentale del Paese", dove si potrebbero registrare accumuli fino a 100 millimetri in 24 ore.
I timori per Khanun
Il potente tifone che si è avvicinato all'isola principale di Okinawa, nel sud-ovest del Giappone, ha causato la sospensione di tutti i collegamenti aerei in questa regione e ha lasciato circa 220.000 case senza elettricità, oltre a causare la morte di almeno una persona.
Il tifone Khanun, sesto tifone della stagione nel Pacifico e classificato come "molto forte" dalla Japan Meteorological Agency (JMA), si stava muovendo in direzione nord-ovest vicino all'isola di Okinawa, la più grande e popolata dell'omonimo arcipelago meridionale del Giappone, dopo le 9:00 ora locale.
L'intero arcipelago rimane sotto allerta meteo per il rischio di inondazioni, frane e altri incidenti dovuti a condizioni meteorologiche estreme, che includono venti fino a 70 metri al secondo, onde di 10-12 metri e precipitazioni superiori a 50 millimetri all'ora.
Le autorità giapponesi hanno emesso ordini di evacuazione per centinaia di migliaia di persone nella prefettura di Okinawa il giorno prima, istruzioni che rimangono in vigore oggi per alcune località e che sono state annunciate anche per altre zone di Kagoshima, nel Giappone sud-occidentale.
La polizia locale ha segnalato la morte di un anziano novantenne nella città di Ogimi, schiacciato dal crollo di un garage a causa del forte vento, e altri quattro sono rimasti feriti in vari incidenti legati al tifone. L'operatore energetico Okinawa Electric Power ha dichiarato che circa 220.000 famiglie della prefettura hanno subito interruzioni di corrente, pari al 34% di tutte le famiglie della prefettura.
All'inizio della giornata, il tifone aveva già causato la cancellazione di tutti i voli da e per Naha, un'interruzione che è continuata oggi. Tutti i collegamenti aerei da Naha e da Miyako, Shin-Ishigaki e Shimojishima, gli altri aeroporti principali di Okinawa, sono stati cancellati oggi, con ripercussioni su circa 400 voli nazionali previsti per mercoledì e circa 65.000 passeggeri.
I meteorologi prevedono che il tifone continuerà a scaricare forti piogge per tutta la giornata di mercoledì e giovedì a Okinawa, ma affermano che Khanun rallenterà nei prossimi giorni quando si sposterà nel Mar Cinese Orientale al largo di Taiwan settentrionale e si avvicinerà alle coste cinesi.
Il Giappone non è l'unico Paese che è stato costretto a dichiarare l'allerta per Khanun. All'inizio della settimana le autorità delle Filippine, a sud-ovest di Okinawa, hanno emesso avvisi di possibili inondazioni e frane a causa della sua influenza, mentre il Paese si stava ancora riprendendo dal tifone Doksuri, che ha causato almeno 25 morti nel territorio.