AGI - Sono almeno quattro i morti, tra cui un bambino di dieci anni, e una quarantina i feriti, a causa del bombardamento russo che ha colpito un appartamento a Kryvyi Rih, la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo rendono noto le autorità ucraine, secondo cui ci sono ancora persone rimaste intrappolate sotto le macerie.
"Ogni giorno le città ucraine sono sotto il fuoco dei terroristi russi. Sumy, Zaporizhzhia, Dnipro, Kharkiv. Questo solo negli ultimi giorni", ha detto Oleksiy Kuleba, vice capo dell'ufficio di Volodymyr Zelenskiy, secondo cui prendere di mira i civili è un segno della "disperazione e della sconfitta della Federazione Russa al fronte".
L'attacco a Kharkiv
Nell'attacco di questa notte a Kharkiv, un missile russo ha colpito un magazzino e una persona è rimasta ferita. A darne notizia, Ukrinform. Secondo quanto riporta il media, Dmytro Chubenko, portavoce dell'ufficio del procuratore regionale, ha reso noto che alla mezzanotte scorsa missili S-300 sono stati lanciati dagli occupanti russi dal territorio di Belgorod.
Il magazzino colpito è nel distretto di Novobavarskyi, e l'esplosione ha ferito un uomo e fatto divampare un incendio. Nel villaggio di Velykyi Burluk, un altro missile ha centrato una abitazione, ma non si registrano vittime.
Allarme aereo a Kiev
Un allarme antiaereo è scattato questa notte a Kiev e in altre regioni dell'Ucraina. Sirene si sono sentite nel Domnetsk, a Zaporizhzhia, Kherson, Kharkiv e Kiev.
Zelensky: "bombardati dagli occupanti, continuano a terrorizzare città e persone pacifiche"
"Le regioni dell'Ucraina vengono bombardate dagli occupanti, che continuano a terrorizzare città e persone pacifiche. Kryvyi Rih. Kherson. Sono stati colpiti edifici residenziali, un edificio universitario, un incrocio stradale. Purtroppo ci sono morti e feriti. Potrebbero esserci persone sotto le macerie. Le mie condoglianze a tutti coloro che hanno perso i loro cari a causa del terrore russo". Lo dice il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha pubblicato un video sui suoi canali di social media dalla scena dell'attacco a Kryvyi Rih.
"I soccorritori e tutti i servizi necessari sono sul terreno e stanno lavorando. Stiamo cercando di salvare quante più persone possibile. Negli ultimi giorni, il nemico ha attaccato ostinatamente città, centri urbani, bombardando civili e abitazioni. Ma questo terrore non ci spaventerà né ci spezzerà. Stiamo lavorando e salvando la nostra gente", ha aggiunto.
Blinken: "La Russia non resterà impunita"
"Se noi permettessimo alla Russia, dopo quello che sta facendo in Ucraina, di cavarsela con l'impunità, si aprirebbe il vaso di Pandora e ogni aspirante aggressore nel mondo direbbe, bene, se non è successo niente a loro, non succederà niente neanche a me". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken, rispondendo a una domanda su come potrebbe finire la guerra e cosa rischia la Russia.
"Questo - ha aggiunto - è il motivo per cui mezzo mondo, dall'Australia al Giappone alla Corea del Sud, molti altri Paesi capiscono che in gioco non ci sono soltanto l'Ucraina e gli ucraini, ma tutti quanti".
Medvedev: armi nucleari se controffensiva Kiev riesce
"Se immaginiamo che l'offensiva dell'Ucraina con il sostegno della Nato abbia successo, portando alla sottrazione di parte della nostra terra, in virtù del decreto presidenziale del 6 febbraio 2020, dovremmo optare per l'uso di armi nucleari. Semplicemente non c'è altra via d'uscita". Lo scrive su Telegram il vicepresidente del consiglio russo di sicurezza, Dmitri Medvedev. "Pertanto, i nostri nemici devono pregare i nostri guerrieri" che "non consentono al fuoco nucleare globale di divampare", aggiunge.
L'ex presidente russo in un altro post riferito agli ucraini e al presidente di Kiev, Zelensky, aggiunge che "è redditizio che questi 'cretini' abbiano avanzato una 'formula di pace' non praticabile, e che qualsiasi altra opzione per condurre i negoziati viene rifiutata con la schiuma alla bocca. Quanto e' ancora utile che il 'clown al comando' abbia firmato un ordine sul divieto di negoziati con il nostro Paese". "Tutto ciò consentirà alla Russia di portare al termine cio' che e' stato avviato con l'operazione militare speciale. Fino alla fine del regime di Bandera, fino alla fine dell'ideologia neonazista. Fino alla fine fisica di tutti i 'bastardi' che hanno distrutto un numero enorme dei loro cittadini per il denaro rubato dall'Occidente e per soddisfare le loro dolorose ambizioni", conclude.