AGI - Il successo planetario del film di Greta Gerwig riaccende i riflettori su Bettina Dorfmann, la prima collezionista al mondo di Barbie. Con le sue 18mila bambole Mattel, la collezionista di Dusseldorf era entrata ufficialmente nel Guinness dei primati globali già nel 2019, conquistandosi l'attenzione dei media di tutto il mondo.
In queste settimane, riferisce AFP, l'uscita dell'omonima pellicola di Warner Bros Pictures ha tuttavia "dato nuovo impulso alle sue bambole" richieste sempre più spesso non solo dai musei, per esposizioni temporanee, ma anche da centri commerciali per eventi promozionali.
Interpellata dai cronisti, Bettina Dorfmann ha rivelato che "con l'uscita del film, l'interesse per le esposizioni di Barbie è cresciuto" ovunque. Anche la richiesta di cataloghi dedicati ai vestiti e agli accessori è in crescita.
Il business della signora Dorfmann, sulla scia del debutto record del film, sta vivendo insomma una stagione d'oro.
E a trarne beneficio è anche la sua celebre 'clinica' per Barbie, uno dei pochi ER di fama mondiale per la riparazione di bambole. Un 'intervento' può infatti costare anche "500 o 600 euro, se si tratta di un modello raro", ha confidato la collezionatrice.
Al botteghino nordamericano, il film "Barbie" ha registrato il miglior debutto dell'anno 2023 con un incasso record di 155 milioni di dollari nel primo fine settimana.
Weekend d'esordio straordinario anche in Italia dove sono stati staccati oltre un milione di biglietti (oltre 7,7 milioni di euro d'incasso) nonostante le temperature proibitive estive.