AGI - Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è favorevole alla vendita alla Turchia dei caccia F-16 di produzione statunitense senza "limiti o condizioni". Lo ha annunciato il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, prima del vertice dell'Alleanza atlantica in corso a Vilnius, in Lituania.
Biden è stato "chiaro e inequivocabile" nel suo sostegno alla scelta, ha detto -secondo quanto riferisce la Cnn- "e intende andare avanti con quella consegna in consultazione con il Congresso".
In un'intervista alla Cnn prima del vertice, Biden aveva ribadito il suo sostegno alla vendita degli F-16 ad Ankara, ma aveva lasciato intendere che faceva parte di un pacchetto di decisioni più ampio per rafforzare la capacità militare dell'Alleanza.
Ok all'adesione facile per Kiev ma a certe condizioni
Agevolare l'ingresso dell'Ucraina nella Nato, non richiedendo il piano d'azione per l'adesione (Map), normalmente previsto per gli aspiranti membri dell'Alleanza Atlantica, ma allo stesso tempo chiedere a Kiev che alcune condizioni siano soddisfatte: di questo stanno parlando, a porte chiuse, i leader dei Paesi membri della Nato, nel vertice in corso a Vilnius. È quanto apprende l'Agi.
Le stesse fonti confermano quanto già detto dal presidente Usa, Joe Biden: un Paese in guerra non può entrare nell'Allenza. L'Ucraina deve quindi prima vincere il conflitto. Nel comunicato finale del summit sarà pertanto ribadito il sostegno a Kiev e dovrebbe figurare questa apertura per un'adesione agevolata, seppur nel rispetto di alcuni requisiti.
Stoltenberg ribatte: "Per le adesioni mai fatti calendari"
"Per nessun percorso di adesione all'Alleanza è stato mai deciso un calendario, è un processo basato sulla condizionalità". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa al summit di Vilnius. "Nel nostro comunicato abbiamo mandato un messaggio sostanziale di sostegno pratico e politico che avvicina l'Ucraina alla Nato", ha spiegato in risposta a una domanda sulle critiche del presidente ucraino, Volodmyr Zelensky, sull'assenza nelle conclusioni di un calendario per l'adesione di Kiev alla Nato.
Macron promette a Kiev missili a lungo raggio Scalp
Il presidente francese Emmanuel Macron ha promesso all'Ucraina missili a lungo raggio Scalp. Lo ha annunciato al suo arrivo in Lituania. "Abbiamo deciso di consegnare all'Ucraina nuovi missili che le permetteranno di colpire in profondità", ha detto Macron, sottolineando l'importanza di "inviare un messaggio di sostegno all'Ucraina e unità della Nato".
"La Francia - ha ricordato Macron - contribuisce molto al rafforzamento della Nato sul fronte orientale e alla luce della controffensiva avviata dell'Ucraina ho preso la decisione di accrescere le forniture di armi e materiale e di consentire all'Ucraina di avere una potenza di fuoco profonda. Abbiamo quindi deciso di consegnare nuovi missili" a Kiev.
Nato: "Accelerare l'adesione dell'Ucraina"
In una Vilnius blindata, dal tardo pomeriggio di ieri i leader dei 31 Paesi membri dell'Alleanza Atlantica sono arrivati alla spicciolata nella capitale lituana, che si trova a soli 32 chilometri dal confine con la Bielorussia, l'unico alleato ufficiale di Mosca nella guerra in Ucraina.
Dalla presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, al Presidente Usa, Joe Biden, passando per il capo dello Stato turco, Recep Tayyip Erdogan, che ha dato il via libera all'adesione della Svezia, come annunciato dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Il summit sarà incentrato sul sostegno militare all'Ucraina, che da parte dell'Italia è "a 360 gradi", ha ribadito Meloni nella sua visita a Riga.
Il vertice ha l'obiettivo di avvicinare Kiev alla Nato, anche se Biden ha chiaramente avvertito che il suo ingresso nell'Alleanza non si vedrà prima della fine della guerra. Ad ogni modo l'Italia è favorevole alla semplificazione delle modalità di adesione dell'Ucraina, in linea con il sostegno già assicurato.
Nato: Zelensky, "assurdo che non venga fornita una data per l'ingresso di Kiev
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto che è "assurdo" che l'Alleanza Atlantica, al vertice di Vilnius, non darà una data precisa né per l'invito al suo Paese ad aderire né per l'adesione stessa; e ha assicurato di aver avuto "segnali", dalle conversazioni con i partner prima del vertice, secondo cui verranno indicate solo le condizioni per invitare l'Ucraina nella Nato.
"La formula si riferisce solo all'invito e non all'adesione dell'Ucraina", ha detto Zelensky del contenuto della dichiarazione finale che gli alleati avrebbero negoziato. "È senza precedenti e assurdo: non c'è un calendario né per l'invito né per l'adesione dell'Ucraina; e viene aggiunta in cambio qualche strana dicitura sulle 'condizioni', anche per invitare l'Ucraina".
"L'Ucraina sarà presente a Vilnius, al vertice della Nato perché è una forma di rispetto. Ma anche l'Ucraina merita rispetto". Zelensky ne ha parlato su Telegram mentre era in procinto di partire da Kiev alla volta di Vilnius.
Turchia, la ratifica dell'ingresso della Svezia entro la prossima settimana
Con la nuova intesa trovata da Svezia e Turchia e che ha convinto Ankara a dare il via libera all'ingresso di Stoccolma nella Nato, il protocollo per la ratifica dell'ingresso della Svezia sarà sottoposto al Parlamento turco 'in tempi brevi'. E, secondo alcune fonti turche, la ratifica potrebbe arrivare entro la fine della prossima settimana.
Stoccolma: passo decisivo, porteremo molto all'Alleanza
A Vilnius sono stati presi "passi decisivi per la sicurezza nel lungo periodo", ha commentato il premier svedese, Ulf Kristersson. "Abbiamo trovato l'accordo su una dichiarazione congiunta", ha aggiunto, esprimendo soddisfazione per "il grande passo in avanti" compiuto da Stoccolma verso l'adesione alla Nato. Dopo anni di "non allineamento" all'interno dell'Alleanza, ha constatato, "siamo qui, a Vilnius per definire un percorso di lungo periodo". "La Svezia - ha affermato - ha molto da portare al tavolo degli Alleati".
Cremlino, l'ingresso della Svezia nella Nato negativo per la sicurezza della Russia
L'ingresso della Svezia nella Nato sarà "negativo" per la sicurezza della Russia, ha avvertito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, secondo il quale la Nato a Vilnius ha assunto "un carattere fortemente anti-russo". La Russia, ha aggiunto, "sta attentamente monitorando il summit".
Cremlino: i missili a lungo raggio della Francia richiedono contromisure
La decisione di Parigi di trasferire missili a lungo raggio a Kiev è gravida di conseguenze per l'Ucraina, perché costringe Mosca a prendere contromisure", ha assicurato Peskov