AGI - Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è arrivato a Vilnius, in Lituania, dove domani e dopo parteciperà alla 'due giorni' del vertice della Nato incentrato sul sostegno militare all'Ucraina. L'aereo presidenziale, l'Air Force One, è atterrato in prima serata all'aeroporto internazionale di Vilnius, arrivando da Londra
La visita in Gran Bretagna
Il presidente americano, Joe Biden, è arrivato al castello di Windsor per incontrare il re Carlo III, nel loro primo colloquio da quando l'erede di Elisabetta II è stato incoronato. L'elicottero del presidente Marine One è atterrato sul territorio del castello e il presidente Usa è stato poi portato in corteo all'ingresso dove lo aspettava Carlo che lo ha accolto con una stretta di mano. Biden ha ricevuto il saluto reale dalle guardie gallesi riunite nel cortile del castello che hanno suonato l'inno nazionale americano.
Prima di incontrare il sovrano Biden è stato ricevuto a Downing Street, per un colloquio con il premier, Rishi Sunak. Londra è la prima tappa del tour europeo di Biden che avrà il suo culmine domani e mercoledì col vertice Nato a Vilnius.
Biden è arrivato a Downing Street sull'auto presidenziale, soprannominata The Beast; ha stretto la mano a Sunak e posato per le foto. Secondo la Casa Bianca, in agenda col premier britannico ci saranno "questioni di carattere bilaterale e globale". Il presidente Usa ha dichiarato che i rapporti tra Washington e Londra sono "solidi come una roccia".
"Siamo due dei più saldi alleati nella Nato e so che faremo tutto il possibile per rafforzare la sicurezza euro-atlantica". Lo ha detto il premier britannico, Rishi Sunak. Come riportano i media britannici, Sunak ha detto che con il capo della Casa Bianca affronterà anche il tema del "rafforzamento della cooperazione e la sicurezza economica congiunta a vantaggio dei nostri cittadini".
Sunak e Biden, che si sono trovati molto d'accordo sull'importanza di armare le truppe ucraine dopo l'invasione russa, coordineranno le loro posizioni in vista del vertice di Vilnius. Successivamente, Carlo III ospiterà Biden al Castello di Windsor, nella zona ovest di Londra, per un tè insieme, durante il quale discuteranno della crisi climatica e degli sforzi per combatterla. Prima del loro incontro e della riunione con i partecipanti al Climate Finance Mobilisation Photo, Biden riceverà il saluto reale e sentirà l'inno degli Stati Uniti suonato dalle Guardie gallesi.
L'adesione della Svezia alla Nato
L'attenzione è sull'incontro che Biden avrà a Vilnius con l'omologo turco Recep Tayyip Erdogan che dovrà convincere a togliere il veto all'adesione della Svezia alla Nato. Ieri sera il presidente americano ha parlato con il leader turco, come ha fatto sapere la Casa Bianca: "È stata una conversazione di 45 minuti e hanno parlato di una serie di questioni legate all'imminente vertice, tra cui la guerra in Ucraina (...) Hanno anche parlato dell'adesione della Svezia e hanno concordato di avere l'opportunità di sedersi insieme a Vilnius", ha dichiarato ai giornalisti il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan.
In un comunicato, la stessa Casa Bianca ha spiegato che nella telefonata i due leader hanno espresso il loro impegno comune a continuare a sostenere l'Ucraina e hanno esaminato i loro sforzi per rafforzare i legami bilaterali. "Il Presidente Biden ha anche espresso il desiderio di accogliere la Svezia nella Nato il prima possibile", si legge. All'inizio della scorsa settimana, Biden aveva ricevuto il primo ministro svedese Ulf Kristersson alla Casa Bianca per segnalare il pieno sostegno di Washington all'adesione del Paese nordico alla Nato.
L'invasione russa dell'Ucraina, iniziata nel febbraio 2022, ha spinto Finlandia e Svezia a cambiare la loro posizione di neutralità che dura da tre decenni e a chiedere l'adesione alla Nato. Mentre la Finlandia è diventata il 31 membro lo scorso aprile, la domanda di adesione della Svezia è stata bloccata da Turchia e Ungheria.
La Turchia accusa la Svezia di assumere una posizione troppo permissiva nei confronti del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), un gruppo di guerriglieri che ha lanciato una lotta armata contro lo Stato turco nel 1984 per chiedere una maggiore autonomia per i curdi e che è considerato un gruppo terroristico da Turchia, Svezia, Unione Europea e Stati Uniti.