AGI - Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, inizia oggi la sua missione cinese, quattro giorni in cui spera di costruire ponti in modo che tra le due potenze ci siano relazioni commerciali responsabili con la situazione globale, ma soprattutto per smussare gli angoli della tensione sull'annosa questione dei micro-chip. Una visita che arriva due settimane dopo il viaggio del segretario di Stato americano, Antony Blinken, a Pechino e che rappresenta l'ennesimo tentativo di ridurre i conflitti tra le due potenze. Lunedì scorso Yellen ha incontrato l'ambasciatore cinese a Washington, Xie Feng, con il quale ha avuto una "discussione franca e produttiva" sugli "sforzi" per "mantenere aperte le linee di comunicazione e gestire responsabilmente il rapporto bilaterale".
Il viaggio, che durerà fino al 9 luglio, prevede incontri con alti funzionari del governo cinese. Con l'obiettivo di ridurre la propria dipendenza dal colosso asiatico, il governo di Joe Biden ha promulgato lo scorso anno la Chip Law, che prevede di stanziare oltre 50.000 milioni di dollari per rivitalizzare l'industria nazionale dei semiconduttori con aiuti e crediti alle imprese.
E' la prima visita di Yellen in Cina come Segretario al Tesoro. In un messaggio pubblicato lo scorso aprile, il segretario ha delineato le priorità economiche di questa relazione: garantire gli interessi di sicurezza nazionale, promuovere una crescita reciprocamente vantaggiosa e cooperare su sfide globali come il cambiamento climatico e l'eccesso di debito.
Il viaggio rientra negli sforzi del Governo di Joe Biden per migliorare la comunicazione con l'esecutivo cinese ed evitare che la competizione tra i due Paesi sfoci in un conflitto aperto, come avvenuto nella precedente amministrazione. Cina e Stati Uniti hanno vissuto un periodo di grandi tensioni durante il governo di Donald Trump (2017-2021), quando entrambe le nazioni sono state coinvolte in una guerra commerciale con l'imposizione reciproca di dazi economici. C'è stato, tuttavia, un riavvicinamento quando Biden e il presidente cinese Xi Jinping si sono incontrati nel novembre 2022 a margine del vertice del G20 a Bali. Relazioni che sono state nuovamente danneggiate dopo che il governo Biden ha abbattuto un presunto pallone "spia" cinese che ha sorvolato gli Stati Uniti a fine gennaio ed è caduto sulle acque dell'Atlantico il 4 febbraio.
Ma che la visita di Yellen in Cina sia guardata con ottimismo lo dimostra la reazione dei mercati: il giorno dopo l'annuncio del viaggio l'indice della Borsa di Hong Kong ha risposto positivamente con un più 2,2 per cento. In crescita i titoli legati alle produzioni di microchip, come per esempio Nvidia, che ha partnership con Cina e Taiwan e ha segnato un significativo +0,26 per cento. Usa e Cina hanno tutto da guadagnare da una cooperazione, soprattutto sulla catena di distribuzione dei prodotti su larga scala, un punto che la stessa Yellen ha sottolineato parecchie volte nelle ultime settimane.
"Noi - aveva detto a aprile - non cerchiamo di staccare la nostra economia da quella cinese. Una piena separazione delle due economie sarebbe disastrosa per entrambi in Paesi". L'appello è legato alla strategia di Washington, che cerca di collaborare con le nazione ricche per aumentare la salvaguardia attorno alla tecnologia, e che include la meccanica quantistica, l'intelligenza artificiale e, appunto, le semicondutture. Quello dei microchip è il campo in cui i due Paesi sosterranno una doppia sfida: di cooperazione tecnologia, ma anche di onesta competizione sui mercati. La linea di Yellen richiama quella storica del segretario al Tesoro dell'amministrazione Bush, Hank Paulson, la celebre "Strategic Economic Dialogue", la strategia economica del dialogo che portò a rinsaldare i rapporti tra l'amministrazione americana e quella cinese guidata da Hu Jintao. Il mondo è cambiato, ma non sono cambiati gli obiettivi dei due Paesi. Il segretario al Tesoro passerà quattro giorni a Pechino a guidare una serie di incontri d'alto livello, a cui parteciperanno leader dell'economia americana, soprattutto nel campo delle semicondutture. Al momento non è previsto un meeting con il presidente cinese Xi Jinping, ma molto potrebbe dipendere dall'andamento degli incontri.