AGI - Un ragazzo di 27 anni è morto a Marsiglia sabato sera durante i disordini che hanno interessato diverse città francesi, probabilmente a causa di un "violento colpo al petto" causato da un proiettile "tipo flash-ball".
La procura di Marsiglia ha aperto un'inchiesta per "colpi mortali con uso o minaccia di arma" e i risultati dell'indagine potrebbero riaccendere la miccia delle proteste scoppiate dopo l'uccisione del giovane Nahel il 27 giugno per mano di un poliziotto a Nanterre, alla periferia ovest di Parigi.
Nella notte tra il 1 e il 2 luglio il ragazzo era alla guida di uno scooter. "Nella zona si stavano svolgendo operazioni di tipo antisommossa e saccheggio, ma non è possibile stabilire se la vittima vi avesse preso parte o se fosse in grado di muoversi in un'area del genere", ha sottolineato la procura. "Gli elementi dell'inchiesta rendono probabile che la morte sia stata causata da un violento impatto al torace provocato dal lancio di un proiettile 'tipo flash-ball'", hanno aggiunto gli inquirenti. "Questo impatto ha portato all'arresto cardiaco e alla morte in tempi brevi", ha aggiunto la procura di Marsiglia.
Nella sua comunicazione, la procura di Marsiglia ha mostrato grande cautela, fa notare il quotidiano Le Monde: il timore è che se verrà stabilito un collegamento tra i disordini e la morte del 27enne, la notizia potrebbe riaccendere la rabbia nelle strade della seconda città della Francia, che per tre notti, dal 29 giugno, ha vissuto rivolte di una portata senza precedenti, con danni e saccheggi di diverse centinaia di attività commerciali. Sabato, dopo la notte particolarmente violenta di venerdì, è stata rafforzata la presenza della polizia.