AGI - Prima notte di calma in Francia seguita all'appello della nonna del 17enne la cui uccisione da parte di un agente di polizia ha scatenato le violenze. Dopo che la casa del sindaco di un sobborgo parigino è stata attaccata con un'auto in fiamme, la nonna di Nahel M. ha chiesto di porre fine dei disordini e ha preso le distanze, a nome di tutta la famiglia, dall'esplosione di violenza. Durante la notte ci sono stati 157 fermi, 352 incendi, 297 veicoli dati alle fiamme e 34 siti danneggiati.
Il governo del presidente Emmanuel Macron ha affrontato cinque notti di proteste e le accuse di razzismo all'interno della polizia francese. Cercando di reprimere quella che è diventata una delle maggiori sfide per l'Eliseo, il ministero dell'Interno ha dispiegato 45.000 poliziotti e gendarmi ventiquattro ore dopo che 719 persone erano finite in manette.
"Fermatevi e non ribellatevi", ha detto la nonna di Nahel, Nadia, alla televisione BFM in un'intervista telefonica, dicendo che i rivoltosi stanno usando la morte del nipote solo come "pretesto". "Dico questo alle persone che si ribellano: non rompere le vetrine, non attaccare le scuole o gli autobus. Fermatevi! Sono le mamme che prendono l'autobus, sono le mamme che escono", ha detto.
Aggiungendo di essere "stanca", Nadia ha detto: "Nahel, è morto. Mia figlia ha avuto un solo figlio, e ora è persa, è finita, non ha più una vita. E quanto a me, mi hanno fatto perdere mia figlia e mio nipote".
È saltato a causa della crisi il faccia a faccia programmato tra Matteo Salvini e Marine Le Pen. I due leader si vedranno in videoconferenza.
"Orrore e disgrazia"
I politici hanno condannato l'attacco alla casa di Vincent Jeanbrun, il sindaco di destra di L'Hay-les-Roses, appena fuori Parigi, dove gli aggressori hanno usato un'auto in fiamme come un ariete. La moglie e i figli di Jeanbrun, di cinque e sette anni, erano a casa mentre lo stesso sindaco era in municipio per occuparsi dei disordini. La moglie è stata "gravemente ferita", hanno detto le autorità. La Procura ha aperto un'inchiesta per tentato omicidio. "Ieri sera l'orrore e la disgrazia hanno raggiunto un nuovo livello", ha dichiarato il sindaco in una nota.
Domenica sera "la situazione era molto più tranquilla", ha detto ai giornalisti il primo ministro Elisabeth Borne mentre visitava L'Hay-les-Roses. "Ma un atto come quello che abbiamo visto qui è particolarmente scioccante. Non lasceremo che nessuna violenza passi" impunita, ha detto, chiedendo che i colpevoli siano sanzionati con "la massima severità".
Circa 7.000 poliziotti sono stati dispiegati solo a Parigi e nei suoi sobborghi, anche lungo il viale degli Champs Elysees nella capitale, un punto di riferimento turistico, in seguito agli appelli sui social media per portare la rivolta nel cuore della città.
A Marsiglia, che ha visto intensi scontri e saccheggi, sabato sera la polizia ha disperso gruppi di giovani a Canebiere, il viale principale che attraversa il centro della città.
Tajani: violenze Francia non si allarghino in Paesi francofonia
"Dobbiamo impedire che le violenze in Francia si allarghino a macchia d'olio nei Paesi della francofonia, in Svizzera e Belgio", ha avvertito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenuto ad Agora', su Rai 3.
"Bisogna isolare i violenti con la politica", ha proseguito, "e pare che la situazione questa notte sia leggermente migliorata". "Abbiamo detto agli italiani in Francia di seguire tutte le indicazioni che danno le forze dell'ordine e non avvicinarsi alle zone degli scontri considerato che c'è stato anche un criminale assalto all'abitazione di un sindaco. La stessa nonna del ragazzo ucciso da un poliziotto ha detto 'basta', perché evidentemente si rendono conto che c'è anche una strumentalizzazione".