AGI - Ancora disordini e centinaia di arresti in Francia dopo la quinta notte di proteste legate alla morte del giovane Nahel, il ragazzo ucciso da un agente di polizia. Tuttavia, secondo le autorità francesi, le proteste sono state molto meno intense rispetto ai giorni precedenti. Nella notte un totale di 719 persone sono state arrestate in tutto il paese, ha annunciato il ministro degli Interni Ge'rald Darmanin, aggiungendo che il livello di violenza sembra essere diminuito da quando sono scoppiati i primi disordini. Secondo il nuovo rapporto ancora provvisorio del ministero dell'Interno francese, nella notte sono rimasti feriti 45 poliziotti e gendarmi, 577 veicoli e 74 edifici sono stati dati alle fiamme, mentre 871 incendi sono stati registrati su strade pubbliche.
"È stata una notte più tranquilla grazie all'azione risoluta delle forze di sicurezza", ha twittato Darmanin che aveva dato disposizioni di schierare 45 mila agenti, lo stesso numero della notte precedente. A Parigi e nelle regioni limitrofe, dove erano in forza circa 7 mila agenti, 126 persone sono state arrestate nella tarda serata e nelle prime ore della notte.
La polizia ha stretto le misure di sicurezza sugli Champs Elysees dopo l'annuncio circolato sui social media secondo cui il celebre viale parigino sarebbe stato il punto di ritrovo delle proteste. Le facciate dei negozi sono state sbarrate per prevenire potenziali danni e saccheggi.
Più intensi i disordini a Marsiglia, dove manifestanti e polizia si sono scontrati fino a tarda notte sulla Canabiere, arteria principale della città. Le forze dell'ordine hanno sparato gas lacrimogeni per disperdere la folla. Tuttavia, intorno alla mezzanotte, le autorità di Marsiglia e Lione hanno segnalato meno incidenti rispetto alla notte precedente, e hanno registrato rispettivamente 56 e 21 persone arrestate nelle due città.
Il presidente francese Emmanuel Macron, che dopo le proteste di piazza legate alla controversa riforma delle pensioni si ritrova ad affrontare un nuova crisi, ha annunciato ieri al suo omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier il rinvio a martedì della sua visita di Stato in Germania prevista per questa sera. Rimane intanto in stand by la questione dello stato di emergenza, chiesto dalle forze di estrema destra e non escluso dallo stesso governo di Elisabeth Borne fino a due giorni fa. La Francia ospiterà i Mondiali di rugby in autunno e poi le Olimpiadi di Parigi nell'estate del 2024 e diversi Paesi europei, tra cui l'Italia, hanno aggiornato le loro indicazioni di viaggio consigliando ai cittadini cautela e prudenza negli spostamenti in Francia.
Ancora presto per stimare i danni
È' ancora presto per stimare il valore dei danni causati dai disordini degli ultimi giorni, in Francia, ma il governo è consapevole che sono "alti", ha detto il ministro dell'Economia e delle Finanze francese, Bruno Le Maire, il quale ha anche ricordato che "non c'è nazione senza ordine".
In un incontro a Parigi con commercianti e albergatori per fare il punto sulla situazione e le perdite economiche, Le Maire ha precisato che sono una decina i centri commerciali che hanno subito danni in tutto il Paese, 200 i supermercati, 250 le tabaccherie, 250 le filiali bancarie e numerosi negozi, da quelli di vestiario a quelli per articoli sportivi, profumerie, fast food. Il ministro ha fatto appello agli assicuratori affinché procedano rapidamente ai risarcimenti per i loro clienti e ha annunciato che il governo sta pensando a misure di sostegno per le imprese interessate.
Nel pomeriggio il presidente Emmanuel Macron, che ha rinviato la visita in Germania "considerata la situazione nel Paese", ha incontrato i sindaci.
L'ultimo saluto
Si è svolto in un clima di triste compostezza, ma anche di rabbia, la cerimonia funebre per salutare Nahel M., la cui morte ha messo a ferro e fuoco la Francia.
Diverse centinaia di persone si sono riunite per rendere omaggio al giovane ma anche stringersi attorno alla madre e alla nonna. Moltissimi i giovani, tanti vestiti con le con caratteristiche 'djellabas', che si sono radunate davanti alla camera ardente allestita nella città francese per una cerimonia che la famiglia ha voluto fosse il più intima possibile, lontana dalle telecamere.
Il carro funebre con la bara bianca ha lasciato l'impresa di pompe funebri intorno alle 12, poi c'è stata la cerimonia funebre alla moschea Ibn Badis di Nanterre (il cui accesso all'ingresso era filtrato da un gruppo di giovani locali che conoscevano Nahel), infine la sepoltura nel settore musulmano del cimitero di Mont Valérien.
Chi era Nahel
Appassionato di rap e motociclismo, descritto come un "ragazzo tranquillo", anche se a volte con comportamenti "borderline", con una vita simile a quella di tanti altri giovani della città, Nahel era stato cresciuto da solo dalla madre a Nanterre e aveva vissuto in un condominio nel quartiere Pablo-Picasso, ai piedi de La Défense.
Finita la scuola aveva fatto lavori saltuari, lavorato come fattorino e aveva cominciato a frequentare un "corso di inserimento" nell'associazione Ovale Citoyen che accompagna i giovani attraverso lo sport, stabilendo una collaborazione con il club di rugby di Nanterre.
Attacco contro la casa di un sindaco di un piccolo comune a sud di Parigi
Attacco di un'auto in fiamme contro l'abitazione del sindaco di un piccolo comune a sud di Parigi. Lo denuncia lo stesso sindaco, Vincent Jeanbrun, primo cittadino di L'Ha-les-Roses in Val-de-Marne, che ha pubblicato un tweet nella notte.
"Mia moglie e i miei figli sono scioccati e feriti", ha scritto Jeanbrun. Secondo Le Figaro, che cita fonti dell'entourage del primo cittadino, Jeanbrun si trovava nella sede del municipio, barricato da filo spinato, quando un gruppo di persone si è radunato davanti a casa sua dove si trovavano sua moglie e i due bambini piccoli.
I rivoltosi hanno utilizzato un'auto per sfondare il cancello del giardino, poi hanno dato fuoco al veicolo, "con la chiara intenzione di dare fuoco alla casa del sindaco". La moglie di Vincent Jeanbrun è poi fuggita frettolosamente con i suoi due figli ed è rimasta ferita durante la fuga inseguita dagli aggressori ed è stata ricoverata in ospedale. Dopo l'aggressione la procura di Creteil ha aperto un'inchiesta per tentato omicidio, riporta BFMTv.