AGI. - "Mi sono congratulata con Mitsotakis per il successo elettorale. A lui ho rivolto auguri affettuosi di buon lavoro". Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, spiega così su Twitter che "Italia e Grecia insieme possono ottenere importanti risultati a beneficio dei nostri popoli, delle nostre nazioni e del nostro Continente".
I conservatori di Kyriakos Mitsotakis si sono aggiudicati la maggioranza assoluta alle elezioni greche consentendo al leader di ottenere un nuovo mandato da capo del governo.
Nuova democrazia (ND), al potere dal 2019 alla fine del maggio scorso, ha ottenuto il 40,55% dei voti, oltre il doppio del suo principale oppositore, il partito di sinistra dell'ex premier Alexis Tsipras, Syriza, che aveva già subito una pesante sconfitta in occasione del voto precedente il mese scorso quando però la vittoria di ND non era bastata a garantire la maggioranza.
Oggi Syriza si è fermato al 17,84%. Con questo risultato, alla destra dovrebbero andare 158 dei 300 seggi del parlamento che in Grecia ha una sola Camera. Domani, Mitsotakis andrà alle 11 al palazzo presidenziale di Atene dove la presidente Katerina Sakellaropoulou gli darà l'incarico."
"Per la seconda volta in poche settimane - ha detto - il popolo ci ha dato un mandato forte per andare avanti verso i grandi cambiamenti di cui il Paese ha bisogno", ha detto il leader 55 enne davanti ai suoi sostenitori.
Fra le promesse per le quali è stato eletto ci sono gli aumenti dei salari, soprattutto per quelli più bassi, per andare incontro alla principale preoccupazione dei greci alle prese con l'inflazione.
Il premier ha rivendicato durante la sua campagna elettorale il suo bilancio economico, che ha visto il Pil crescere del 5,9% nel 2022 e la disoccupazione scendere dopo un decennio di crisi. "Nuova Democrazia è il partito di centro destra più forte d'Europa", ha detto il leader.
Nel 2019, il partito aveva ottenuto il 39,85% de voti, e il 21 maggio scorso il 40,79%, che non bastava per avere la maggioranza assoluta. Per questo aveva chiesto nuove elezioni, contando sul premio di maggioranza. Syriza, che si conferma il principale partito di opposizione, è stata invece punita dai greci che vogliono definitivamente girare pagina dopo gli anni di aspra crisi finanziaria in cui i piani di salvataggio internazionale li avevano impoveriti.
Terzo partito è quello socialista del Pasok, poi vengono i comunisti KKE e seguono 4 piccole formazioni. Fra queste, l'estrema destra degli Spartani ha ottenuto il 4,6% superando la soglia di sbarramento del 3% e accedendo a sorpresa al Parlamento. Si tratta di un partito sostenuto da un ex esponente della formazione neonazista Alba Dorata, Ilias Kassidiaris, che sta scontando in carcere una pena di 13 anni e mezzo.
Eletti per la prima volta nel 2012, in piena crisi economica greca, gli esponenti di quel partito sono stati condannati a pesanti pene detentive per violenze e omicidi con cui hanno colpito migranti e avversari politici.