AGI - La Russia non affrontava un'imminente minaccia alla sua sicurezza, quando decise di invadere l'Ucraina e la guerra è iniziata solo per le ambizioni dei vertici militari. A denunciarlo è il controverso capo dei mercenari russi della Compagnia Wagner, Evgeny Prigozhin, in un video-bomba pubblicato su Telegram e che contraddice la narrativa ufficiale, secondo cui la Nato avrebbe usato l'Ucraina come rampa di lancio per un attacco alla Federazione che ha dovuto così prevenire una minaccia alla sua sicurezza.
"Le forze armate ucraine non avrebbero attaccato la Russia con il blocco della Nato", ha detto Prigozhin nella tirata di mezz'ora diffusa dal suo servizio stampa. "Il ministero della Difesa russo sta ingannando il popolo e il presidente", ha aggiunto.
I commenti di Prigozhin sono in contrasto con il casus belli fornito dal presidente, Vladimir Putin, quando ordinò l'invio di truppe in Ucraina lo scorso febbraio 2022, anche se il capo dell'esercito privato ha evitato di attaccare personalmente il leader russo. Putin ha citato l'espansione della Nato vicino ai confini della Russia come una delle principali giustificazioni per l'invasione dell'Ucraina.
"La Russia in guerra per autopromozione"
Prigozhin ha intensificato le sue critiche al ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, affermando che la Russia è entrata in guerra "per l'autopromozione di un gruppo di bastardi". Da mesi ormai, il fondatore della Wagner è ai ferri corti con i vertici della Difesa, per quella che reputa la loro incompetenza e corruzione.
Oggi è arrivato addirittura a denunciare il ministro della Difesa e il capo di Stato maggiore "per genocidio del popolo russo", anche se non vi è conferma ufficiale da parte delle autorità russe.
Con la censura militare varata all'indomani della guerra, che punisce col carcere chi scredita l'esercito, per molti osservatori il fatto che Prigozhin sia libero di parlare in modo così esplicito indica una sorta di approvazione da parte del Cremlino.
Nel suo intervento, Proigozhin accusa la leadership militare russa di "aver pianificato male" l'invasione e "imbarazzato" i militari, dopo una serie di battute d'arresto sul campo di battaglia lo scorso anno. "Shoigu ha ucciso migliaia dei soldati russi nei primi giorni di guerra", ha denunciato.
"Quei bastardi malati di mente hanno deciso 'Va bene, lanceremo qualche migliaio di russi in più come 'carne da cannone. 'Moriranno sotto il fuoco dell'artiglieria, ma otterremo ciò che vogliamo", ha continuato Prigozhin. "Ecco perchè è diventata una guerra di lunga durata", ha aggiunto.
Il capo della Wagner denuncia lo sterminio dei militari russi
Prigozhin ha anche accusato gli oligarchi legati al Cremlino di cercare di saccheggiare le risorse dell'Ucraina dopo la sua cattura militare e la nomina di un regime fantoccio a Kiev. "Il compito era spartirsi i beni materiali in Ucraina. C'erano furti diffusi in Donbas, ma volevano di più".
Alcuni analisti hanno interpretato gli ultimi commenti di Prigozhin come un segno delle sue crescenti ambizioni politiche anche in vista delle presidenziali del prossimo anno.
Prigozhin ha parlato anche della controffensiva in corso delle forze ucraine in termini altrettanto critici, affermando che l'esercito russo si sta ritirando dalle regioni parzialmente occupate di Zaporizhzhia e Kherson.
"Ci stiamo lavando nel sangue. Nessuno porta riserve. Quello che ci raccontano è un profondo inganno", ha detto Prigozhin, riferendosi alle affermazioni di Putin e Shoigu secondo cui la Russia sta respingendo con successo i contrattacchi ucraini.
Putin informato del caso Prigozhin
Il presidente russo Vladimir Putin è a conoscenza della situazione relativa al fondatore del gruppo Wagner, Evgheni Prigozhin, e sono state prese tutte le misure necessarie, ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riportano le agenzie russe. "Il presidente Putin è stato informato di tutti gli eventi relativi a Prigozhin. Si stanno prendendo le misure necessarie", ha detto. Il ministero della Difesa russo ha affermato che tutte le informazioni diffuse sui social network per conto di Prigozhin sul bombardamento da parte dell'eserciti russi su basi di retroguardia della Wagner non sono vere e rappresentano "provocazioni".
Appello Fsb ai mercenari: "Non ascoltate Prigozhin e arrestatelo"
L'Fsb, che ha aperto un procedimento penale per "insurrezione armata" contro il capo della Wagner, Evgheni Prigozhin, ha chiesto ai mercenari russi di "non ascoltare" i suoi appelli a rovesciare i vertici militari russi e anzi, "a prendere misure per il suo arresto". Lo riferiscono i media russi citando un comunicato dell'Fsb, in cui si annuncia anche che le parole di Prigozhin sono considerate "appelli a iniziare un conflitto civile armato sul territorio della Federazione Russa".