AGI - Usa e Cina concordano sulla necessità di stabilizzare le relazioni": lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, incontrando la stampa al termine dell'incontro, durato quasi un'ora, con il presidente cinese, Xi Jinping,
Blinken ha insistito che la diplomazia deve essere la strada per affrontare le tensioni ed evitare che "la competizione degeneri in conflitto.
"A ogni incontro, ho insistito sul fatto che il contatto diretto e la comunicazione sostenuta al più alto livello siano il modo migliore per gestire le differenze in modo responsabile e garantire che la competizione non degeneri in conflitto". "Ho sentito la stessa cosa dalle mie controparti cinesi: Usa e Cina sono d'accordo sulla necessità di stabilizzare le nostre relazioni".
Dal canto suo il presidente Xi Jinping ha sottolineato come la Cina chieda agli Stati Uniti relazioni "complessivamente stabili", per l'impatto che hanno sul futuro dell'umanità.
"Il fatto che Cina e Stati Uniti possano andare d'accordo ha un impatto sul futuro e sul destino dell'umanita'", ha scandito Xi citato dall'emittente televisiva statale China Central Television.
La Terra, ha aggiunto, "accoglie pienamente il rispettivo sviluppo e la prosperità comune di Cina e Stati Uniti" e il popolo cinese, come quello americano, ha aggiunto, "ha il diritto di perseguire una vita migliore". Gli interessi comuni, quindi, ha concluso Xi, "dovrebbero essere presi sul serio e ogni successo è un'opportunità piuttosto che una minaccia reciproca".
La Cina ha promesso poi di non fornire armi alla Russia. La conferma è di Blinken, al termine dell'incontro, durato circa un'ora, con il presidente cinese Xi Jinping.
Il weekend di Blinken in Cina
Cina e Stati Uniti hanno avuto una comunicazione "sincera, approfondita e costruttiva" nel primo giorno di visita a Pechino del Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ma la questione di Taiwan rimane "il rischio maggiore" nelle relazioni tra le due grandi potenze. È quanto emerge dopo quasi otto ore di colloqui alla Diaoyutai State Guesthouse - sul versante occidentale della capitale cinese dove la Cina tiene tradizionalmente gli eventi diplomatici di primo piano - tra il capo della diplomazia Usa e il suo omologo cinese, Qin Gang.
Su Taiwan, infatti, la Cina non fa nessun passo indietro e non è disposta a fare alcun compromesso. Questo è il messaggio che Pechino ha consegnato al segretario di Stato durante tutto il suo viaggio ufficiale in Cina.
Le maggiori tensioni tra Pechino e Washington
Le relazioni tra Cina e Stati Uniti sono "al punto più basso da quando sono state instaurate le relazioni diplomatiche" tra Washington e Pechino, nel 1979, e Pechino chiede agli Stati Uniti di avere una "comprensione obiettiva e razionale" della Cina, di venirle incontro, mantenere le basi politiche delle relazioni e, soprattutto di gestire "incidenti imprevisti con calma, professionalità e razionalità", si legge in una nota emessa dall'emittente televisiva statale China Central Television.
L'implicito, ma chiaro, riferimento è all'incidente diplomatico innescato dal pallone cinese abbattuto dagli Usa al largo delle proprie coste a febbraio scorso, che aveva raffreddato i rapporti già complicati tra Cina e Usa, portandoli a un punto "glaciale", come li definì Pechino.
L'obiettivo, per la Cina, è di "promuovere la stabilizzazione delle relazioni sino-americane e rimetterle in carreggiata": un compito non semplice, date le premesse, ma Cina e Stati Uniti, anche a detta di Washington, hanno rotto il ghiaccio con colloqui "schietti, sostanziali e costruttivi".
"Ridurre il rischio di incomprensioni"
Blinken, alla prima visita in Cina da quando è a capo della diplomazia americana, ha posto l'accento sull'importanza di "mantenere aperti i canali di comunicazione su un ampio spettro di questioni per ridurre il rischio di incomprensioni e di errori di valutazione", si legge in una nota del Dipartimento di Stato Usa. Il risultato più apprezzabile, riconosciuto sia dalla Cina che dagli Stati Uniti, è quello di volere continuare il dialogo con una visita del ministro degli Esteri cinese negli Usa.
"Le due parti hanno concordato di mantenere scambi di alto livello", sottolinea Pechino, e "il Segretario di Stato Blinken ha invitato il ministro degli Esteri Qin Gang a visitare gli Stati Uniti e Qin Gang ha espresso la sua disponibilità" a una visita. Cina e Usa, sempre nella lettura di Pechino, hanno concordato di attuare il consenso raggiunto a Bali, a novembre scorso, dal presidente Usa, Joe Biden, e dal presidente cinese, Xi Jinping, e di "gestire e controllare efficacemente le differenze e promuovere il dialogo, gli scambi e la cooperazione".