AGI - Le forze russe hanno sventato una grande offensiva ucraina nella regione meridionale di Donetsk e hanno ucciso centinaia di membri delle truppe pro-Kyiv. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo. In un comunicato, affermando che l'Ucraina ha lanciato l'offensiva domenica utilizzando sei battaglioni meccanizzati e due battaglioni di carri armati. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti.
Nessuna dichiarazione ufficiale ancora da Kiev. "L'obiettivo del nemico era quello di sfondare le nostre difese nel settore più vulnerabile, a suo avviso, del fronte", ha dichiarato il ministero della Difesa. "Il nemico non ha raggiunto i suoi obiettivi, non ha avuto successo". Le forze russe hanno ucciso 250 soldati ucraini e distrutto 16 carri armati, veicoli da combattimento di fanteria e 21 veicoli corazzati da combattimento. Il capo di Stato Maggiore russo Valery Gerasimov si trovava nell'area dell'attacco ucraino, ha dichiarato il ministero.
Non è ancora chiaro se l'attacco riportato rappresenti l'inizio formale di una controffensiva ucraina, attesa da tempo, per riconquistare parte del territorio conquistato dalle forze russe dopo l'invasione del febbraio 2022. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha sottolineato che Mosca monitora attentamente qualsiasi dichiarazione sull'imminente controffensiva e ne terrà conto durante la pianificazione "dell'operazione speciale".
Nuovo attacco di un drone a Belgorod
L'attacco di un drone ha incendiato un impianto energetico nella regione russa di Belgorod nelle prime ore di lunedì 5 giugno, ha dichiarato il governatore della regione sul suo canale Telegram. La regione confina con l'Ucraina e nelle ultime settimane è stata oggetto di frequenti bombardamenti.
Nella regione russa di Kaluga, ha reso noto il governatore della regione, Vladislav Shapsha, altri due droni sono caduti sull'autostrada. "Non c'è stata alcuna detonazione, l'area è stata isolata", ha detto Shapsha. La regione confina a Nord con la regione di Mosca.
Kiev ha una rete di agenti in Russia, rivela la Cnn
L'Ucraina ha contattato e messo in campo una rete di agenti e simpatizzanti in Russia, agenti che compiono atti di sabotaggio e che rifornisce di droni per compiere attacchi, droni che probabilmente entrano nella Federazione Russa attraverso rotte di contrabbando. Lo sostiene la Cnn, che cita fonti dell'intelligence statunitense.
Sarebbero stati proprio questi agenti sotto copertura all'origine dell'attacco con droni contro il Cremlino, il 5 maggio, e magari anche di quello che, pochi giorni fa, ha preso di mira un quartiere residenziale alle porte di Mosca e raffinerie petrolifere nel Sud della Russia (finora si era pensato che questi droni arrivassero da oltre il confine con l'Ucraina). Secondo le fonti statunitensi, i droni sono fabbricati in Ucraina.