AGI - Il presidente americano, Joe Biden, e lo speaker della Camera, il repubblicano, Kevin McCarthy, hanno raggiunto un "accordo di principio" per aumentare il tetto del debito e ridurre drasticamente la spesa federale. Lo afferma il Washington Post, citando due fonti vicine al negoziato. L'accordo, primo passo fondamentale per evitare il caos economico dal 5 giugno in poi, dovrebbe riflettere le richieste iniziali dei Repubblicani e, sebbene i dettagli non siano ancora chiari, indica al Congresso il percorso per scongiurare una crisi fiscale.
I just got off the phone with the president a bit ago. After he wasted time and refused to negotiate for months, we've come to an agreement in principle that is worthy of the American people.
— Kevin McCarthy (@SpeakerMcCarthy) May 28, 2023
I'll deliver a statement at 9:10pm ET. Watch here:https://t.co/vmn31INPH5
Il voto al Congresso sull'innalzamento del tetto del debito è previsto per mercoledì prossimo, 31 maggio. "Ho appena parlato al telefono con il presidente poco fa", ha twittato Kevin McCarthy, speaker repubblicano della Camera. "Dopo che ha perso tempo e si è rifiutato di negoziare per mesi - ha aggiunto - siamo giunti a un accordo di principio degno del popolo americano".
L'accordo, che consentirebbe al governo di onorare i suoi obblighi finanziari, evita una tempesta sui mercati globali e apre al governo americano la strada per aumentare il proprio debito di oltre 31,4 trilioni di dollari per due anni, evitando un declassamento del rating del credito, una probabile recessione e la perdita di milioni di posti di lavoro.
Per il presidente americano l'accordo eviterà "un catastrofico default" e l'intesa è "un compromesso, ovvero nessuno ottiene ciò che vuole", ma essa evita "una recessione economica e la perdita di milioni di posti di lavoro".