AGI - La polizia giapponese ha arrestato un uomo che si era rintanato in un edificio, sospettato di aver ucciso quattro persone, tra cui due agenti di polizia, in un attacco con coltello e arma da fuoco. Lo riferiscono l'agenzia Kyodo e l'emittente Nhk.
La polizia ha confermato la morte di una quarta vittima: una donna anziana che è stata trovata ferita sulla scena dell'attacco e successivamente dichiarata morta. L'incidente è avvenuto nella regione di Nakano, nel centro del Paese. L'attacco è uno dei rari casi di crimine violento in Giappone, che ha un basso tasso di omicidi e alcune delle leggi sulle armi più severe al mondo.
Il sospetto si è nascosto per diverse ore nella sua casa di famiglia, prima di essere arrestato. Avrebbe accoltellato le sue vittime con un grosso coltello, prima di usare un fucile da caccia per sparare a due poliziotti che avevano risposto alle chiamate di emergenza. Un testimone, che stava lavorando nei campi vicino al luogo dell'attacco, ha raccontato che circa mezz'ora prima aveva visto l'aggressore inseguire una donna che gridava aiuto.
Il presunto colpevole, che indossava abiti mimetici, occhiali da sole, un cappello e una maschera, ha afferrato per il braccio la prima vittima, una donna di 66 anni, e l'ha colpita alla schiena con un coltello con una lama lunga circa 30 centimetri. Poco dopo l'ha accoltellata di nuovo al petto mentre giaceva sulla schiena. Non appena l'aggressore si è allontanato dalla scena a piedi, il testimone ha chiamato la polizia e ha condotto gli agenti in un parcheggio vicino al luogo dell'accoltellamento.
L'aggressore è riapparso mentre la polizia stava parcheggiando e ha aperto il fuoco con un'arma simile a un fucile da caccia. Nella sparatoria sono stati uccisi due agenti di polizia, l'ispettore Yoshiki Tamai, 46 anni, e il sergente Takuo Ikeuchi, 61 anni.