AGI - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non potrà parlare in videomessaggio durante la finale dell'Eurovision per decisione dell'organizzatore del concorso canoro in svolgimento in questi giorni a Liverpool. "La richiesta del signor Zelensky di rivolgersi al pubblico dell'Eurovision Song Contest, sebbene avanzata con intenzioni lodevoli, non può essere accettata a malincuore perché violerebbe le regole dell'evento", ha dichiarato l'Unione europea di radiodiffusione (UER), che organizza il concorso.
"Uno dei pilastri del concorso è la natura non politica dell'evento. Questo principio vieta dichiarazioni politiche o simili durante il concorso", ha spiegato l'UER.
Quest'anno L'Eurovision song contest si svolge Liverpool, nel nord dell'Inghilterra, poiché il Regno Unito si è offerto di ospitare l'Eurovision al posto del vincitore dell'anno scorso, l'Ucraina, che avrebbe dovuto ospitare l'evento ma ha dovuto rinunciare a causa dell'invasione russa. La finale, che si terrà sabato e che vedrà la partecipazione di 26 Paesi, includerà uno speciale tributo all'Ucraina, con l'esibizione di 11 artisti ucraini, tra cui la Kalush Orchestra, vincitrice dello scorso anno.
Durante la serata saranno proiettati dei videoclip che mostreranno le diverse zone del Paese. Liverpool ha anche inaugurato un monumento all'Ucraina come "simbolo di speranza", una statua in alluminio raffigurante un uomo con in mano un libro da cui sventola una colomba con la bandiera ucraina. La statua rimarrà a Strawberry Field, il giardino che circonda l'orfanotrofio dell'Esercito della Salvezza che ha dato il nome alla canzone psichedelica cult dei Beatles, prima di essere inviata in Ucraina al termine dello'a guerra. La Russia è stata esclusa dalla competizione, come nell'edizione del 2022.
I russi smentiscono la 'svolta' di Kiev lungo la linea del fronte
Intanto, sul fronte della guerra, i russi smentiscono che le truppe ucraine abbiano 'sfondato' le posizioni in diversi punti lungo il confine: in una nota, il ministero della Difesa ha parlato di dati "che non corrispondono alla realtà".
È la reazione di Mosca dopo che il capo di Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha accusato le truppe di Mosca di aver abbandonato le posizioni attorno Bakhmut e dopo che ieri diversi blogger militari russi hanno riferito di avanzamenti o di movimenti di truppe ucraine in diverse aree al confine. Ma il ministero della Difesa russo ha ripetuto la posizione del Cremlino: "Le singole dichiarazioni su Telegram su una 'svolta' su diversi punti della linea del fronte non corrispondono alla realtà".