AGI - "Niente pensione, niente Giochi": con questo slogan i manifestanti scesi in piazza contro la riforma pensionistica di Macron hanno minacciato nei mesi scorsi di boicottare i preparativi per le Olimpiadi del 2024 a Parigi, fiore all'occhiello per l'Eliseo e per il Paese. Ora un gruppo di attivisti chiamati “un-volunteers” ha annunciato l'intenzione di infiltrare propri attivisti tra i 45mila volontari dei Giochi per poi scatenare proteste.
La contestazione olimpica, promossa con l’hashtag #pasderetraitpasdeJO, intende sfruttare la visibilità di un evento che metterà la Francia sotto i riflettori di tutto il mondo. Il piano segreto rivelato dal sito indipendente Basta prevede che gli 'un-volunteers agiscano da cavalli di Troia, arruolandosi come volontari dell’organizzazione dei Giochi per poi interrompere l’evento con proteste ed esponendo striscioni all’interno del perimetro olimpico. "Ci sono mille modi di sabotare, ognuno può usare la propria immaginazione", ha spiegato Bernard Gauvain, un pensionato ex consulente agricolo e appartenente al gruppo sovversivo.
I Giochi tornano nel Paese transalpino un secolo dopo l’edizione del 1924, ma a poco più di un anno dalla cerimonia inaugurale stanno già facendo discutere. La scelta del Cio di spingere per la reintegrazione di atleti russi e bielorussi rischia di portare al boicottaggio dell’Ucraina, a cui si potrebbero accodarsi diversi Paesi europei. In Francia il clima politico resta molto teso a causa dell'impopolare riforma pensionistica promulgata lo scorso 15 aprile che innalza l’età di pensionamento da 62 a 64 anni.
Le candidature per fare i volontari si sono chiuse lo scorso 3 maggio e Alexandre Morenon-Conde, direttore del programma di volontariato dei Giochi, ha affermato di essere fiducioso che il processo di 'screening' garantirà che vengano selezionate persone in buona fede. E comunque, in caso di ritiro, ci saranno riserve pronte a subentrargli.
Gli organizzatori di Parigi 2024 hanno avviato un'offensiva diplomatica verso i leader sindacali che guidano manifestazioni e scioperi contro la riforma delle pensioni di Macron, tra cui Laurent Berger, segretario generale del Cfdt (la Confederazione democratica francese del lavoro), il più numeroso e influente sindacato francese composto da 850.000 membri, il quale si è detto contrario alle azioni dirompenti che coinvolgano Parigi 2024.
Ma non tutti i sindacati francesi sono d'accordo con lui: alcuni lavoratori aderenti al sindacato della 'gauche', la Cgt, hanno bloccato l'ingresso al cantiere del Centro acquatico di Parigi 2024.
Ad alimentare le proteste è anche l’introduzione in via sperimentale a Parigi 2024 di un nuovo sistema di sorveglianza biometrica che si avvale di intelligenza artificiale, telecamere e droni per individuare soggetti potenzialmente pericolosi.
Al riguardo è intervenuta anche Amnesty International France che si oppone con forza alla legalizzazione della sorveglianza di massa e alla conservazione dei dati da parte di società private per una durata che può arrivare a 12 mesi.
La previsione è che l'indignazione popolare nei confronti di Macron sulle pensioni si possa affievolire entro l’inizio dei Giochi, ammesso che non emergano nuovi focolai di protesta a infiammare il Paese prima dell'accensione del braciere olimpico, il 26 luglio 2024.