AGI - Costruzione di nuove piste ciclabili, sovvenzioni per l'acquisto di biciclette e modifiche al codice della strada: sono queste le misure annunciate dal governo francese per rilanciare il suo piano bici, con 2 miliardi di euro di investimenti entro il 2027. A dare l'annuncio sono stati i ministri dei Trasporti, Clèment Beaune, e della Transizione ecologica, Christophe Bèchu, nell'ambito del 'Piano bicicletta e mobilità attive 2023-2027', che prevede in tutto fondi per 6 miliardi di euro, tenendo conto di quelli in dotazione nei vari territori.
Lo Stato intende inoltre sostenere il settore della produzione di biciclette in Francia, con l'obiettivo di superare 1,4 milioni di esemplari prodotti nel 2027 contro 854 mila del 2022. La prima parte del 'Piano Bicì dell'esecutivo di Elisabeth Borne risale a settembre 2022, con un budget assegnato di 250 milioni di euro per il 2023. Uno sforzo che sarà protratto fino al 2027 con i nuovi aiuti messi in campo e quelli prorogati per altri 4 anni.
L'obiettivo dichiarato è far crescere l'uso della bicicletta, le relative infrastrutture e l'intera filiera economica. "Per tutta la durata del piano, il fondo per la mobilità attiva sarà reso permanente per 1,25 miliardi di euro, ovvero 250 milioni di euro all'anno per accelerare lo sviluppo delle strutture ciclabili in tutta la Francia", precisa il comunicato governativo.
Sviluppo delle ciclabili
L'esecutivo intende anche favorire lo sviluppo delle piste ciclabili, frequentate dai cicloturisti, attraverso contratti Stato-regioni. Attualmente sul territorio nazionale esistono 57 mila chilometri di piste ciclabili sicure.
"L'obiettivo è raggiungere gli 80 mila chilometri nel 2027 e i 100 mila nel 2030", prospettano i ministeri competenti. Gli aiuti di Stato per l'acquisto di una bicicletta saranno prorogati fino alla fine del piano bicicletta nel 2027 e sarà aperto anche all'acquisto di biciclette usate rivendute da professionisti. Saranno sperimentate anche modifiche al codice della strada per migliorare la circolazione delle biciclette.
Bici per recarsi al lavoro
"Si propone di installare pedane a bordo strada per consentire ai ciclisti di fermarsi ai semafori senza dover scendere dalla sella", si legge nel comunicato. Verrà inoltre sperimentato in alcuni punti un ritardo nel passaggio al semaforo verde per i ciclisti per "consentire ai ciclisti di evacuare la camera di equilibrio e riprendere velocità sufficiente prima della partenza di altri veicoli".
L'uso della bicicletta per recarsi al lavoro sarà sostenuto, aumentando da 200 a 300 euro il pacchetto di mobilità sostenibile per il servizio pubblico.
"Lo Stato mira a dotare il 100% dei suoi siti di parcheggi sicuri per biciclette entro il 2027", aggiunge il comunicato stampa. Per limitare i furti, si prevede di generalizzare l'iscrizione delle biciclette nel fascicolo nazionale di identificazione. Anche il numero di luoghi sicuri vicino alle stazioni dovrebbe essere incrementato dagli attuali 30 mila a 90 mila entro il 2027.
Infine cresceranno le sessioni di formazione alla guida in bicicletta per i giovani dai 6 agli 11 anni, con 850 mila bambini formati ogni anno a partire dal 2027.