AGI - Lady Diana la chiamava la "rottweiler", Elisabetta II - prima di riabilitarla completamente, l'anno prima di morire - "quella donna malvagia": è Camilla, che contro ogni previsione, da confidente amica e amante di Carlo, è riuscita a salire sul trono. La cerimonia di sabato la consacrerà definitivamente: sarà incoronata regina, e quell'appellativo di 'consorte', finirà nel dimenticatoio.
Un'ascesa folgorante, lenta ma inappellabile, che anche l'osservatore più attento non avrebbe saputo prevedere: prima la separazione e poi il divorzio di Carlo e Diana, poi la morte della principessa del Galles, quindi l'ufficializzazione di una relazione che era stata clandestina per anni, il matrimonio, adesso addirittura la consacrazione più alta. E dire che per lunghi anni Camilla era stata la donna più odiata del Regno Unito, additata pubblicamente da Diana come la causa del suo disastroso matrimonio, una donna che non si era fatta scrupolo di violare le norme della comune decenza, mettendo addirittura a rischio la Corona.
Nata nell'alta borghesia, educata nelle migliori scuole di Londra e poi in Svizzera, sei mesi di studi in Francia, Camilla navigava negli stessi circoli di Carlo. La prima foto con lui risale all'estate del 1971. Erano gli anni in cui il giovane principe -superata un'infanzia solitaria, con una madre chiamata a più alti doveri, un padre innamorato dell'altra figlia, Anna; terminata un'educazione spartana nelle scuole scelte proprio dal principe Filippo, che voleva correggerne l'indole a suo dire troppo sensibile e delicata- si godeva gli anni della giovinezza, correndo la cavallina.
Nella foto che li ritrae insieme, al termine di una partita di polo, lui è contro una staccionata, lei con la chioma bionda vaporosa -che, a dispetto dell'età, sfoggia ancora oggi- lo guarda adorante. Si erano conosciuti un anno prima quando lei, secondo la leggenda, lo aveva folgorato con una battuta che avrebbe lasciato chiunque senza fiato: "La mia bisnonna era l'amante di un tuo trisavolo. E noi?". Carlo rimase abbagliato: poteva avere (e in effetti 'coglieva') i favori delle più belle rampolle della società dell'epoca ma rimase colpito dalla sua freschezza e vitalità: "E' graziosa, per nulla pretenziosa", racconterà più tardi. I due condividono la passione per la natura, i cavalli, l'equitazione, il polo. Lei poi ha un innato senso dell'umorismo, una capacità che più tardi la aiuterà a sopportare gli anni più bui, quelli in cui la stampa la braccava e insieme la considerava "il terzo incomodo" che faceva disperare la 'principessa dei cuori'.
Camilla in realtà era già fidanzata con quella "simpatica canaglia", come lo chiamano a Londra in certi ambienti, di Andrew Parker Bowles: un ufficiale non bello, con buoni agganci nella famiglia reale e molto seduttivo. Nel clima di rivoluzione sessuale dell'epoca, la loro era una coppia aperta; ma pare che un tradimento in particolare feri Camilla, la breve 'liaison' di Parker-Bowles con la principessa Anna. Camilla decise di rendergli la pariglia e scelse il principe Carlo. Fu intesa al primo incontro. Fu Lord Mountbatten, lo zio con cui il principe aveva intessuto una relazione strettissima, quasi sostitutiva di quella dei genitori, a decidere che Carlo dovesse essere spedito nella Royal Navy per azzerare sul nascere la relazione con Camilla: quella giovane disinvolta era troppo distante dal modello di donna - alto lignaggio, carattere docile, soprattutto illibata - che doveva sposare il principe di Galles.
Camilla allora sposo' Parker Bowles e il resto è storia. La coppia ha avuto due figli e cinque nipoti, che saranno tutti alla ribalta nella cerimonia di sabato. La separazione avvenne nel 1995, gli anni turbolenti della separazione di Carlo e Diana. Grazie a un'attenta, cauta ma persistente operazione di 'marketing', la sua popolarità è in ripresa ma rimane uno dei membri meno amati della famiglia reale: un recentissimo sondaggio l'ha data in fondo alla lista, con appena il 10% dei favori, al pari solo della reietta Meghan, l'attrice americana che ha portato lontano dalla Famiglia reale il principe Harry.
Proprio Harry non ha usato il fioretto nel raccontarla in 'Spare': ha sostenuto che ha "lastricato la strada di cadaveri" pur di diventare regina e ripulire la sua immagine di "cattiva", accusandola tra l'altro di aver fatto trapelare alla stampa molte fughe di notizie su di lui. Il duca ha anche lasciato intendere che la considera "cattiva" e "pericolosa". Una delle sue amiche più care, Lady Lansdowne, l'ha decritta recentemente con "uno straordinario senso del dovere", "capace -qualunque cosa accada- di mettere su la faccia migliore e andare avanti, senza piagnucolare", fedele al motto "mai lamentarsi, mai spiegare". Perché Camilla è una donna che ha saputo aspettare, con idee molto chiare (ha voluto i suoi nipoti all'incoronazione, che sono sempre stati lontani dai riflettori, perché vuole dare l'immagine di una famiglia moderna) ma che adesso si muove con estrema perizia nei tortuosi sentieri della corte, come se non avesse mai fatto altro. Quanto al legame con Carlo, "è molto speciale. Lei è li', accanto a lui ma leggermente dietro di lui, non in una competizione per le luci della ribalta. E questo è ciò di cui lui ha bisogno". Non è dunque un caso, forse, che molti nell'entourage la chiamino 'The boss".