AGI - Non c'è pace per il regno di Carlo III. Dopo i grattacapi che gli ha dato il figlio minore con le rivelazioni contenute nella sua autobiografia, ora dagli archivi spunta l'accusa di schiavismo. Non per lui, ovviamente, ma per i suoi antenati e in particolare una certa Frances Smith, discendente da proprietari di una piantagione di tabacco della Virginia e poi nonna di Elizabeth Bowes-Lyon, la defunta regina madre.
Il Guardian pubblica i risultati delle ricerche condotte da una drammaturga, Desirée Baptiste, sui legami tra la Chiesa d'Inghilterra e gli schiavisti in Virginia, per un'opera teatrale.
Un documento scoperto negli archivi rivela che un diretto antenato del re fu coinvolto nell'acquisto di almeno 200 schiavi dalla Royal African Company (RAC) nel 1686. Il documento ordina al capitano di una nave di consegnare gli africani ridotti in schiavitù a Edward Porteus, proprietario di una piantagione di tabacco in Virginia, e ad altri due uomini.
Il figlio di Porteus, Robert, ereditò la tenuta di suo padre prima di trasferire la sua famiglia in Inghilterra, nel 1720. Successivamente una discendente diretta, Frances Smith, sposò l'aristocratico Claude Bowes-Lyon. La loro nipote era Elizabeth Bowes-Lyon, la defunta regina madre.
La rivelazione segue la pubblicazione da parte del Guardian all'inizio di aprile di un documento che collegava il mercante di schiavi Edward Colston alla monarchia britannica. L'ultima scoperta rivela un collegamento diretto tra l'albero genealogico dei Windsor e il traffico di schiavi africani.