AGI - Gli ambientalisti britannici di Extinction Rebellion, noti per i loro "flash mob" di resistenza passiva per sensibilizzare l'opinione pubblica attraverso clamorose azioni di disturbo, hanno cominciato ieri a Londra "the big one", una mega protesta di 4 giorni in concomitanza con la giornata internazionale della terra.
La protesta non risparmierà la maratona di Londra in programma per domani: ma, nonostante le preoccupazioni per il suo regolare svolgimento, gli ambientalisti dichiarano di volerci "convivere" con lo slogan "running out of time", un gioco di parole che in italiano corrisponde a "il tempo corre", per evidenziare il ritardo delle azioni sul clima.
La mobilitazione, sottolineano gli stessi promotori in una nota, è sostenuta da "oltre 200 organizzazioni, fra cui Greenpeace, Friends of the Earth, Pcs Union". La pagina di accesso del sito è dominata da un numero in continuo aggiornamento a caratteri cubitali: rappresenta le firme dei sostenitori della mobilitazione, attualmente oltre 31 mila.
Extinction rebellion ha organizzato per oggi numerosi picchetti davanti alle sede istituzionali, ed è previsto un vasto programma di sit-in con artisti di strada, bandiere e famiglie intere a protestare contro l'inattività dei governi nella lotta contro il cambiamento climatico.
La prima giornata di proteste ha invece visto migliaia di persone manifestare davanti a Westminster, con bandiere e striscioni, slogan, canti e balli; oltre alle molte manifestazioni di oggi, giornata internazionale della terra, in tutto il Regno Unito, per domani, quando e' in programma la Maratona di Londra, l'organizzazione ha previsto di non ostacolarla ma di "conviverci".
Lunedì, ultimo giorno della mobilitazione, alla ripresa dei lavori parlamentari verrà consegnato un documento con le richieste degli ambientalisti per contrastare il Climate change. "Ogni singola persona ci rende collettivamente più potenti e rende la nostra voce più difficile da ignorare per il governo. Immaginate cosa potrebbero fare migliaia di noi manifestando insieme. Possiamo fare in modo che questa sia la più grande protesta per il clima mai organizzata nel Regno Unito, qualcosa di cui si parlerà per generazioni. Possiamo produrre un cambiamento. Possiamo invertire la tendenza", scrivono gli attivisti sul loro sito internet.