AGI - L'ex presidente Usa, Donald Trump, ha intentato oggi una causa contro il suo ex avvocato personale, Michael Cohen, per aver diffuso false informazioni e per aver violato la riservatezza. Lo riporta la stampa americana precisando che Trump chiede 500 milioni di dollari di danni.
Cohen, probabile testimone chiave nel procedimento penale che deve affrontare l'ex presidente a New York per il caso del pagamento della pornostar Stormy Daniels, ha già testimoniato davanti al gran giurì che alla fine ha incriminato Trump, rendendolo il primo ex presidente degli Stati Uniti o in carica ad affrontare accuse penali.
L'avvocato ha detto di aver organizzato il pagamento a Daniels di 130mila dollari in cambio del suo silenzio su una relazione che ebbe con Trump nel 2006. Nella causa, intentata in un tribunale federale della Florida, Trump accusa Cohen di "diffondere falsità" su di lui e afferma di aver subito "vasti danni alla sua reputazione".
"Tale condotta impropria, continua e crescente da parte di (Cohen) ha raggiunto un proverbiale crescendo e ha lasciato (Trump) senza altra alternativa che cercare un risarcimento legale", si legge nelle carte depositate in tribunale dai legali di Trump. L'ex presidente chiede un processo con giuria e danni compensativi e punitivi per 500 milioni di dollari.
"Ancora una volta Trump usa il sistema giudiziario come forma di intimidazione nei confronti di Michael Cohen", ha dichiarato Lanny Davis, avvocato dell'ex tuttofare del tycoon. Davis ha definito "inconsistente" la causa. Trump, secondo l'avvocato di Cohen, è "terrorizzato dai suoi problemi legali e sta tentando di inviare un messaggio ad altri potenziali testimoni che stanno collaborando con i procuratori"