AGI - È di sei morti e due dispersi l'ultimo bilancio del crollo dell'edificio di un condominio al 17 di rue de Tivoli, nel centro di Marsiglia, mentre i soccorritori scavano senza sosta tra le macerie e "c'è ancora speranza" di trovare "persone ancora vive". Nella notte, circa 24 ore dopo l'esplosione, sono stati trovati i corpi senza vita di due persone. Altri due cadaveri sono stati reperiti nel pomeriggio. Una persona considerata dispersa in un edificio accanto a quello crollato è stata rintracciata dai parenti.
Non ancora note le cause dell'esplosione, che si presume sia stata causata da una fuga di gas. "Stavo dormendo e c'e' stata un'enorme esplosione che ha scosso la stanza. Mi sono svegliata di soprassalto come se avessi sognato", ha detto una testimone che vive in una strada vicina, nel quartiere La Plaine. "Abbiamo sentito subito un forte odore di gas", ha aggiunto.
Due edifici vicini hanno subito gravi danni e uno è crollato a sua volta. Quasi 200 residenti sono stati evacuati. Il procuratore della Repubblica di Marsiglia, Dominique Laurens, aveva indicato domenica sera che tra i dispersi vi erano "persone di una certa età e una giovane coppia sulla trentina". Non ci sarebbero bambini o minori, ha detto precisato Laurens. Una "chiara identificazione" dei primi due morti potrebbe essere fatta "nel pomeriggio o entro domattina", ha fatto sapere il sindaco di Marsiglia.
"L'inferno", titola il quotidiano regionale La Provence, che ha pubblicato una foto a tutto campo scattata a poche ore dal crollo e che mostra i vigili del fuoco sulle macerie dell'edificio che ostruisce la strada, in una nuvola di fumo causata da un incendio durato ore, che domenica ha ostacolato l'intervento di soccorritori e cani. In una città segnata nelle ultime settimane da sparatorie mortali legate al traffico di stupefacenti, che hanno causato la morte di diversi giovani dei quartieri popolari, il crollo dell'edificio, situato in una zona residenziale, a ridosso di strade molto animate caffé e ristoranti, ha causato un nuovo shock.
Associazioni di genitori di studenti del quartiere e residenti si sono mobilitate per offrire alloggio, vestiario e assistenza psicologica alle persone evacuate. Il municipio ha aperto un centro di accoglienza per famiglie, con assistenza psicologica per i parenti delle persone scomparse. Proseguono le indagini per determinare le cause dell'esplosione.