AGI - La Cina ha avviato di tre giorni di esercitazioni militari a fuoco vivo nello Stretto di Taiwan, al largo della costa della provincia orientale del Fujian, simulando l'accerchiamento totale dell'isola. Le forze in campo metteranno in pratica "contemporaneamente pattugliamenti e avanzate intorno all'isola di Taiwan, creando un accerchiamento e deterrenza a tutto tondo", ha spiegato l'emittente cinese Cctv.
Il Comando del Teatro Orientale dell'Esercito Popolare di Liberazione ha dichiarato che l'esercitazione si svolgerà dall'8 al 10 aprile per "prepararsi al combattimento". Le quattro serie di coordinate elencate erano tutte aree situate sull'isola di Pingtan, l'avamposto cinese più vicino a Taiwan, o nei suoi dintorni.
Un "severo avvertimento" dopo il viaggio di Tsai
Il colonnello Shi Yi, portavoce del Comando del Teatro Orientale, ha affermato che "United Sharp Sword", comporterà esercitazioni di pattugliamento della polizia nello Stretto di Taiwan, "a nord e a sud di Taiwan, e nel mare e nello spazio aereo a est di Taiwan".
"Queste operazioni servono come un severo avvertimento contro la collusione tra le forze separatiste che cercano l'indipendenza di Taiwan e le forze esterne e contro le loro attività provocatorie", ha affermato Shi Yi.
La mossa segue un incontro in California tra la presidente di Taiwan Tsai Ing-wen e il presidente della Camera degli Stati Uniti Kevin McCarthy. La Cina considera l'autogoverno di Taiwan come parte del suo territorio e ha giurato di impossessarsene un giorno, se necessario con la forza.
"Otto navi da guerra e 42 aerei intorno all'isola"
Il ministero della Difesa di Taiwan ha fatto sapere di aver individuato otto navi da guerra cinesi e 42 jet da combattimento intorno all'isola e ha espresso "solenne condanna di tali azioni irrazionali", aggiungendo che i rilevamenti - tra cui 29 jet che hanno attraversato la linea mediana di Taiwan - sono avvenuti tra le 6 e le 11 del mattino ora locale.
"Negli ultimi anni abbiamo dovuto affrontare un continuo espansionismo autoritario", ha dichiarato Tsai, aggiungendo che Taipei "continuerà a lavorare con gli Stati Uniti e con altri Paesi che la pensano allo stesso modo per difendere insieme i valori della libertà e della democrazia".