AGI - "Tecnicamente, Bakhmut è nostra. Il nemico è concentrato nelle aree occidentali". Yevgeny Prigozhin, capo della compagnia Wagner, ha rivendicato così, con un post sul suo canale Telegram, la presa della città del Donetsk, teatro da settimane di combattimenti ferocissimi. Nel video che accompagna il post, si vede Prigozhin con in mano una bandiera russa con il nome del blogger militare Vladlen Tatarsky, ucciso in un attentato in un caffé di San Pietroburgo: "I comandanti delle unità che hanno preso il municipio e l'intero centro andranno a issare questa bandiera", spiega Prizoghin, secondo cui già il 20 marzo le unità di Wagner controllavano il 70% della città.
La (parziale) ammissione di Kiev
Lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine ha riconosciuto, nel suo rapporto di guerra quotidiano, che le forze russe stanno "cercando di prendere il pieno controllo" di Bakhmut, un riferimento insolito nelle note ufficiali di Kiev alla possibilità di una completa conquista da parte della Russia di questa città dell'Ucraina orientale. "In direzione di Bakhmut, il nemico non smette di attaccare Bakhmut, cercando di prendere il pieno controllo" del comune, si legge nella nota dello Stato Maggiore, pubblicata poco dopo le 6 del mattino sul suo account Facebook.