AGI - La Russia assume da oggi e per un mese la presidenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu, un ruolo in gran parte solo procedurale ma che suscita l'ira di Kiev e le perplessità degli Stati Uniti. Secondo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, l'avvicendamento dimostra il "completo fallimento di tali istituzioni".
L'ultima volta che la Russia aveva guidato il Consiglio era stato nel febbraio 2022, curiosamente proprio nel mese in cui invase l'Ucraina. Stavolta la presidenza russa significa che il Consiglio di sicurezza sarà guidato da un Paese il cui presidente è soggetto a un mandato di arresto internazionale perché accusato di crimini di guerra (anche se la Corte penale internazionale, che nelle scorse settimane ha emesso il mandato d'arresto, non è un'istituzione delle Nazioni Unite).
Da giorni il governo di Kiev protesta. Il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, ha definito la presidenza russa "il peggior scherzo di sempre per il Primo Aprile". Uno dei consiglieri della presidenza, Mykhaylo Podolyak, ha parlato di "ennesima violenza al diritto internazionale". Dal canto loro gli Stati Uniti invitano la Russia alla prudenza: la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha esortato Mosca "a comportarsi in modo professionale", aggiungendo comunque di temere che il Cremlino usi il suo seggio per continuare "a diffondere disinformazione".
Come è composto il Consiglio di Sicurezza
Il Consiglio è composto da 15 membri: cinque permanenti (oltre alla Russia, Stati Uniti, Cina, Francia e Regno Unito) e 10 membri rotanti, eletti per un mandato ogni due anni dall'Assemblea Generale. La presidenza ruota ogni mese e i membri del CdS si succedono in ordine alfabetico. Il Cremlino ha preannunciato che vuole esercitare ogni diritto (presiederà anche un incontro dedicato al controllo delle armi) e che vuole anche rappresentare l'organismo dinanzi alle altre agenzie e organizzazioni delle Nazioni Unite. A Mosca, il ministero degli Esteri russo ha fatto sapere che lo stesso Sergei Lavrov presiederà una riunione, durante la presidenza di turno; e preannunciato un dibattito su 'Un multilateralismo efficace attraverso la difesa dei principi della Carta delle Nazioni Unite'".
"La presidenza mensile di turno e' nelle regole del Consiglio di sicurezza. Non va sopravvaluta l'importanza del mese russo di presidenza nell'equazione complessiva del conflitto ucraino", ha osservato Maurizio Massari, ambasciatore per l'Italia alle Nazioni Unite, commentando la presidenza del Consiglio di sicurezza che ad aprile spetta alla Russia, in base alla 'rule 18' di procedura, che stabilisce la presidenza a turno in ordine alfabetico, un mese ciascuno.