AGI - Un fallimento del procedimento giudiziario a New York sul pagamento della pornostar, Stormy Daniels, potrebbe compromettere tutti gli altri procedimenti a carico di Donald Trump. Lo sostiene il Washington Post in un editoriale dal titolo, "L'incriminazione di Trump è un cattivo banco di prova per perseguire un ex presidente". Secondo il giornale americano, se il processo fallisce "tutti gli altri procedimenti potrebbero essere messi in pericolo, oltre a fornire a Trump munizioni per le sue accuse di 'caccia alle streghe'".
L'incriminazione di Trump, dice Wp, "deve essere ermetica, altrimenti non vale la pena continuare". "L'ex presidente Usa "si merita l'azione legale" avviata, prosegue il quotidiano. "Tuttavia, della lunga lista di presunte violazioni, le probabili accuse su cui il gran giurì dello stato di New York ha votato per incriminarlo sono forse le meno convincenti. C'e' motivo di preoccupazione e cautela per gli sviluppi" di questo caso.
"Gli eventi di giovedì - viene ricordato - sono il risultato della decisione, all'inizio del suo mandato, del procuratore distrettuale di Manhattan, Alvin Bragg, di abbandonare un'indagine incentrata sul modus operandi nel mondo degli affari dell'ex presidente a favore di quello che era diventato noto come il caso "zombie": la questione di un pagamento di 130mila dollari effettuato alla pornostar Stormy Daniels in cambio del suo silenzio su una relazione che la donna afferma di aver avuto con Trump circa dieci anni prima (relazione che l'ex presidente nega).
A fare l'assegno a Daniels è stato Michael Cohen, avvocato e faccendiere di lunga data di Trump, il quale si è dichiarato colpevole di reati relativi al pagamento nel 2018. Sebbene le accuse precise non siano ancora note, si prevede che i pubblici ministeri siano adesso concentrati sul suo cliente per aver presumibilmente nascosto il pagamento per il favore. Falsificare documenti in questo modo di solito è un reato non grave a New York, ma se è stato fatto per coprire un altro reato, allora può trasformarsi in un reato grave. In questo caso - si legge ancora - l'idea è che il pagamento per il silenzio abbia costituito una donazione politica impropria perché ha avvantaggiato Trump quando era vicino alle elezioni".
"Accumulare due trasgressioni delle regole statali per perseguire un candidato è legalmente plausibile, ma si tratta anche di una strategia nuova e i tribunali potrebbero prenderla in considerazione con scetticismo. Inoltre - prosegue l'editoriale - il potenziale costo del finanziamento della campagna in sé è traballante. Quando i pubblici ministeri federali accusarono l'ex senatore John Edwards per un reato simile dopo la sua corsa presidenziale nel 2008 egli confuto' l'accusa sostenendo che stava cercando di nascondere la sua infedeltà a sua moglie piuttosto che agli elettori.
Il processo - ricorda l'articolo si concluse con l'assoluzione su un capo d'accusa e con un giudizio sospeso su altri - e a quel punto il Dipartimento di Giustizia ritirò le accuse". "Le violazioni della legge sul finanziamento delle campagne elettorali minano la democrazia e meritano di essere prese sul serio. Tuttavia, anche i potenziali svantaggi dell'incriminazione di Trump dovrebbero essere presi sul serio.
Questa incriminazione - continua il Washington Post - è ora destinata a essere il banco di prova per qualsiasi futuro ex presidente, così come, ovviamente, per i procedimenti contro questo ex presidente in particolare. E ce ne sono molti. Altre inchieste in corso includono quella del Dipartimento di Giustizia sull'insurrezione del 6 gennaio 2021. C'è poi l'indagine sui documenti classificati scoperti a Mar-a-Lago, dove la possibilità di ostruzione della giustizia è particolarmente grave.
Questi sono casi semplici rispetto a quello in corso a Manhattan. Un procedimento giudiziario fallito sul pagamento del silenzio potrebbe metterli tutti in pericolo, oltre a fornire a Trump munizioni per le sue accuse di 'caccia alle streghe'". Insomma, conclude l'articolo, "la percezione pubblica e la strategia politica non dovrebbero dissuadere un procuratore distrettuale dal presentare un caso giudiziario solido, ma non dovrebbero nemmeno convincerlo a portarne uno traballante. Questa incriminazione deve essere ermetica, altrimenti, non vale la pena continuare".