AGI - Il paradosso delle Maldive al 99% circondate dall’acqua? Che solo il 10% dei quindicenni e sedicenni che vivono lì “sa nuotare”, scrive il Guardian. Specie le ragazze e le donne in genere. Il resto non sa stare letteralmente a galla. Un vero controsenso, se si pensa che oltre l’80% delle 1.190 isole di cui è formato questo arcipelago “si trova a solo un metro sopra il livello del mare”.
Le cause di questa inabilità al nuoto sembrano esser dovute proprio alla conformazione dell’arcipelago stesso, ricco di barriere coralline, tartarughe e pesci esotici che terrorizza i ragazzi al punto da scoraggiarli dall’imparare a nuotare: “I miei genitori sono sempre stati preoccupati che potesse succedermi qualcosa. Penso che sia per questo che non mi hanno mandato a nuotare quando ero piccola", dichiara al quotidiano inglese Abdul Azeez che vive a Malé, la capitale delle Maldive, che proprio il mese scorso, alla tenera età di 22 anni, ha iniziato a prendere lezioni di nuoto.
Tuttavia, la responsabilità principale di questa incapacità viene attribuita alla “perdita progressiva di un peculiare stile di vita tradizionale più legato al mare”: le mamme, per esempio, “cucinano meno e non vanno più con i bambini a lavare le pentole al mare”, un motivo che favorirebbe una loro presa di confidenza con l’acqua, oppure “entrambi i genitori lavorano molto, lasciando loro meno tempo da trascorrere in acqua con i figli” oltre a un sostanziale atteggiamento “iperprotettivo” dei genitori verso la prole.
Ma anche gli stereotipi sociali avrebbero la loro importanza: “Su alcune isole, le ragazze che nuotano sono considerate maschiacci, e questo non è visto come una cosa positiva”, dice Flossy Barraud, la principale collaboratrice dell'organizzazione benefica per la conservazione della biodiversità. Però, "se non sai cos’è e cosa c'è nell'Oceano, se non sai cosa sta realmente costituendo le fondamenta della tua intera esistenza alle Maldive, perché dovresti proteggerlo?", si chiede Sabra Ibrahim Noordeen, l'inviato speciale per il cambiamento climatico presso l'Ufficio del Presidente delle Maldive.
Ecco perché dal prossimo ottobre partirà un progetto pilota Ocean Women che “offrirà corsi di formazione per istruttori di nuoto a 10 persone provenienti da cinque isole, metà delle quali devono essere donne”. La speranza? “È che poi insegneranno ad altri della loro comunità a nuotare”, si legge nella cronaca del quotidiano londinese.