AGI - Gwyneth Paltrow è salita sul banco degli imputati dopo esser stata citata in giudizio da Terry Sanderson, 76enne optometrista in pensione che l'accusa di averlo travolto sulle piste di sci, nel 2016, in una delle stazioni invernali piu' esclusive degli Stati Uniti, in Utah. L'uomo sostiene di esser rimasto tramortito e gravemente ferito dopo che l'attrice si schiantò contro di lui su un pendio al Deer Valley Resort di Park City. Il medico le ha fatto causa tre anni più tardi, nel 2019, sostenendo di aver subito una "lesione cerebrale traumatica permanente e quattro costole rotte" oltre a dolore, sofferenza, stress emotivo. Chiedeva inizialmente un risarcimento di oltre 3 milioni di dollari, ora li ha ridotti a 300mila. L'attrice di "Shakespeare in Love" si è a sua volta costituita in giudizio per una cifra simbolica di 1 dollaro piu' le spese legali.
"Il signor Sanderson mi ha categoricamente colpito su quella pista da sci, e questa è la verità", ha detto la Paltrow, sottoposta al controinterrogatorio dell'avvocato di Sanderson. "Quando è scivolato tra i miei sci - ha aggiunto -, mi sono immediatamente bloccata". Al momento dell'incidente, l'attrice premio Oscar Paltrow era in vacanza con l'attuale marito Brad Falchuk e Moses e Apple, i due figli avuti dall'ex cantante dei Coldplay Chris Martin. Tutti e tre dovrebbero testimoniare al processo. Gli avvocati di Sanderson sostengono che Paltrow sia fuggita dalla scena dell'incidente, ma l'attrice sostiene di essersi allontanata solo dopo che il suo istruttore di sci Eric Christiansen, le aveva detto di poteva farlo. "Il signor Christiansen - ha ricordato - è rimasto e ha compilato il rapporto, si è assicurato che il signor Sanderson stesse bene e mi ha detto: 'Puoi andare avanti'".