AGI - L'aviazione statunitense ha bombardato obiettivi della milizia filoiraniana in Siria dopo un attacco con un drone in cui ha perso la vita un contractor americano. Gli attacchi aerei di precisione sono stati condottio nell'est del Paese "contro strutture utilizzate da gruppi affiliati al Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche dell'Iran".
Poche ore prima nell'attacco di un drone era rimasto ucciso un contractor americano e feriti cinque membri del personale di servizio, tra cui un altro statunitense. Un comunicato del Dipartimento della Difesa ha dichiarato che il contractor americano è morto nel raid su una struttura di manutenzione in una base della Coalizione vicino a Hasakah, nel nord-est della Siria.
Il Segretario alla Difesa, Lloyd Austin, ha detto di aver autorizzato "attacchi aerei di precisione nella Siria orientale" in risposta al raid e che l'intelligence statunitense "valuta che il drone sia di origine iraniana".
Centinaia di militari americani si trovano in Siria nell'ambito di una coalizione che combatte contro i resti del gruppo dello Stato Islamico e sono stati spesso bersaglio di attacchi da parte dei miliziani. Le truppe statunitensi sostengono le Forze Democratiche Siriane (SDF), l'esercito de facto dei curdi nell'area, che ha condotto la battaglia che ha cacciato l'Isis dagli ultimi brandelli del suo territorio siriano nel 2019.
Austin ha dichiarato di aver autorizzato i bombardamenti su indicazione del Presidente Joe Biden "in risposta all'attacco di oggi e a una serie di recenti attacchi contro le forze della coalizione in Siria da parte di gruppi affiliati all'IRGC", ha aggiunto. "Come ha chiarito il presidente Biden, prenderemo tutte le misure necessarie per difendere il nostro popolo e risponderemo sempre in un momento e in un luogo di nostra scelta", ha aggiunto Austin.