AGI - In lotta contro il dominio mondiale dell'inglese, l'Associazione per la difesa della lingua francese cita in giudizio la cattedrale di Notre-Dame per aver tradotto cartelli d'informazioni soltanto in inglese.
Non è la prima battaglia portata avanti dall'organizzazione dei puristi della lingua francese, già forte di una vittoria sulla Tour Eiffel che ora fornisce indicazioni in spagnolo accanto al francese e all'inglese. Alla base della sua argomentazione c'è una legge risalente al 1994, ma spesso ignorata, che stabilisce l'obbligo per tutti gli edifici pubblici di tradurre la segnaletica e le informazioni in almeno due lingue straniere.
Nel caso di Notre-Dame, l'associazione ha presentato ieri formale richiesta a un tribunale per sollecitare il cambiamento. Effettivamente molti dei cartelli di spiegazione dei lavori di ricostruzione in corso alla cattedrale parigina, dopo il devastante incendio di aprile 2019, sono redatti solo in francese e in inglese. "Quando c'e' una lingua straniera, è sempre l'anglo-americano, che è sempre la prima scelta delle autorità francesi. Ad esempio utilizzano 'downtown' invece di 'city center'", ha deplorato Louis Maisonneuve, portavoce dell'associazione.
La legge del 1994, per lo più ignorata, protegge il francese "in quanto promuove il pluralismo linguistico", ha sottolineato Maisonneuve. Lo stesso organismo ha già preso di mira una ventina di istituzioni pubbliche, tra cui l'ufficio postale nazionale, per aver dato "Ma French Bank" come nome al proprio servizio bancario. Lo scorso novembre la Tour Eiffel aveva accettato di inserire indicazioni in spagnolo dopo che l'associazione in questione aveva minacciato di intraprendere un'azione legale.