AGI - La Russia ha aggiunto il Wwf (il World Wildlife Fund) al registro degli "agenti stranieri", la lista che già contiene oppositori, giornalisti e ong che Mosca ritiene ricevano sostegno dall'estero.
Secondo Mosca, riporta l'agenzia Ap, con il pretesto di proteggere la natura e l'ambiente, il Wwf "ha cercato di influenzare le decisioni delle autorità" e "ostacolato l'attuazione di progetti industriali e infrastrutturali".
Da Washington, l'organizzazione ha annunciato che farà ricorso e comunque assicurato che continuerà a "proteggere le specie animali rare e preservare la natura" nella Federazione russa. Parlando con il sito "Meduza", i portavoce hanno sottolineato come siano "infondate" le accuse di Mosca.
È stato aggiunto all'elenco anche l'economista russo Sergei Guriev, professore alla Sciences Po, un'università francese nota anche come Istituto di studi politici di Parigi. Le accuse nei confronti di Guriev, da sempre critico oppositore del Cremlino, sono quelle di "parlare negativamente dei militari delle forze armate russe" e di "diffondere attraverso i media stranieri false informazioni sulle decisioni prese dagli organi statali russi".