AGI - La pressione sull'esercito ucraino sta aumentando a Bakhmut mentre le truppe russe continuano ad avanzare nella periferia nord della città, una delle più importanti del Donbass, contesa dai due eserciti. "La difesa ucraina della città di Bakhmut è sempre più difficile, con intensi combattimenti dentro e intorno alla città", ha twittato sabato il Ministero della Difesa britannico parlando di una "avanzata" del "gruppo Wagner e dell'esercito regolare russo nei sobborghi settentrionali della città, ora vulnerabile agli attacchi da tre lati". Di conseguenza, Kiev sta "rafforzando l'area con unità d'èlite e nelle ultime 36 ore sono stati distrutti due ponti chiave, compreso quello che collega la città all'ultima principale via di rifornimento".
I villaggi a nord e a ovest di Bakhmut sono stati attaccati sabato, ha dichiarato alla CNN Serhii Cherevatyi, portavoce del raggruppamento orientale delle forze armate ucraine, che ha parlato di un totale di 131 assalti su quel fronte. La battaglia per Bakhmut, città industriale dalla grande importanza strategica, è in corso dall'estate. La città è diventata un simbolo, essendo stata per mesi al centro dei combattimenti tra russi e ucraini.
L'ISPEZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA RUSSO SHOIGU
Da parte sua, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha ispezionato sabato un posto di comando avanzato nella zona sud di Donetsk durante una visita "all'area dell'operazione militare speciale", senza specificare la posizione esatta, la vicinanza alla linea del fronte o la data della visita. Il ministero ha diffuso un video che mostra Shoigu mentre viaggia in elicottero e poi parla - senza elmetto o equipaggiamento da combattimento - con un soldato con la stessa tenuta, davanti a edifici danneggiati dalle bombe.
"La situazione a Bakhmut è difficile, ma sotto controllo", ha dichiarato sabato il portavoce dell'esercito ucraino Sergei Cherevaty al canale televisivo My-Ukraina. Il militare ha spiegato che la città, ora in gran parte distrutta e svuotata dei suoi abitanti, è attualmente "l'epicentro" del conflitto. Nelle ultime settimane, le forze russe sono avanzate, tagliando tre delle quattro vie di rifornimento ucraine e rendendo la posizione dei difensori sempre più precaria. I russi esaltano i progressi fatti.
DAGLI USA 400 MILIONI DI DOLLARI DI NUOVI AIUTI
"Le unità Wagner hanno praticamente circondato Bakhmut, è rimasta solo una strada per uscire", ha dichiarato il capo delle unità speciali, Yevgeny Prigozhin, in un video diffuso dal suo servizio stampa venerdì. Indossando una tuta militare e un elmetto, Prigozhin ha invitato Zelensky - che aveva giurato di difendere Bakhmut "il più a lungo possibile" - a ordinare alle truppe ucraine di ritirarsi dalla città. Sabato Kiev ha dichiarato che il capo delle forze speciali ucraine, il generale Viktor Khorenko, ha ispezionato le unità che difendono Bakhmut portando manforte alle truppe.
Mentre continuano i feroci combattimenti, non si arrestano gli invii degli aiuti per Kiev. Il Presidente Joe Biden ha annunciato venerdì 400 milioni di dollari di nuovi aiuti per il Paese invaso. Washington ha incluso in questo ultimo 'sostegno militare nuove armi, compreso il sistema missilistico Himars, che le forze ucraine hanno utilizzato con effetti devastanti sulle truppe russe e sulle loro postazioni logistiche. Il Ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, ha salutato gli aiuti come un altro "solido investimento nel futuro successo dell'esercito ucraino sul campo di battaglia".
LA PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO ROBERTA METSOLA A LEOPOLI
Da parte sua, Volodymyr Zelensky ha ricevuto sabato a Leopoli, nell'Ucraina occidentale, la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. "L'obiettivo dell'Ucraina (...) è quello di avviare i negoziati per l'adesione all'UE entro quest'anno", ha dichiarato su Telegram. Metsola ha detto di condividere questo obiettivo. "Il futuro dell'Ucraina è nell'Unione Europea", ha detto. Nel frattempo, diversi funzionari delle regioni ucraine del Sud e dell'Est del Paese hanno riferito di ulteriori incursioni e bombardamenti russi contro infrastrutture civili nelle ultime 24 ore. Le ultime notizie di civili morti arrivano dalle città di Gouliai Pole e di Chervonohryhorivka situate nella regione di Dnipro.