AGI - Far volteggiare l’impasto della pizza, mentre la si lavora e stende, sopra la testa alla maniera dei pizzaioli napoletani, negli Stati Uniti è diventato addirittura uno sport. Meglio, una competizione sportiva con i suoi campionati, gli atleti classificati e i premi relativi.
L’ideatore è Tony Gemignani, che ha iniziato a far volteggiare l'impasto della pizza quando aveva 17 anni. I clienti della pizzeria di suo fratello a Castro Valley, in California, lo guardava con curiosità e ammirazione “mentre lanciava l'impasto per 15 piedi in aria, prima di farlo scorrere senza soluzione di continuità attraverso le sue gambe, sulle sue spalle e dietro la schiena come fosse un pallone da basket e senza mai farlo cadere”, scrive il Washington Post.
Bene, più di trent'anni dopo, Gemignani, che ora di anni ne ha 49, è diventato un acclamato “acrobata della pizza”, con ben 13 titoli mondiali al suo attivo, sette dei quali per le acrobazie e sei per la cucina. Ha vinto anche diversi Guinness World Records, tra cui uno per la pizza più larga lavorata in appena due minuti: 33,2 pollici, poco meno di un metro di diametro. Un globetrotter con la pizza anziché con il pallone da basket tra le mani, acrobazie chiamate anche “pizza freestyle” o lancio della pizza, attività che per altro esiste negli Usa dagli anni ’80. Sottolinea il Post: “Potrebbe essere un hobby insolito, ma lanciare la pizza non è affatto uno scherzo. Come altri sport competitivi, richiede concentrazione, coordinazione, forza fisica e, forse la cosa più importante, pratica. Tanta pratica”. Chi meglio di un pizzaiolo vero e proprio?
Di solito c'è una quota di circa 100 dollari per partecipare alle competizioni, sebbene molti contendenti siano sponsorizzati da aziende del settore. I vincitori di tanto in tanto portano a casa premi in denaro, ma in molte competizioni vengono invece assegnate solo delle medaglie. Gemignani, che è un’italo-americano ha dato vita a 40 pizzerie in tutti gli States, inclusa la famosa Tony’s Pizza Napoletana, nel cuore della Little Italy di San Francisco.
Ovviamente la kermesse è ormai sempre più globale e al tempo stesso popolare. Anche in Italia c’è un campionato nazionale e persino un Campionato del Mondo della Pizza, che ha diverse modalità di svolgimento e tipologie di preparazione, come la Pizza in Teglia, la Pizza in Pala, senza glutine, a mattarello, al metro, fritta, più larga, etc, con una sezione dedicata al “freestyle”, dove oltre alla qualità conta molto l’abilità di esecuzione, completa di volteggi per aria in un tempo massimo di 3 minuti. Il campionato si è svolto nei giorni dal 19 al 22 febbraio scorso a Rimini e il primo premio freestyle è andato a Francis Tolu di Valencia. E per il Campionato italiano, disputato nel settembre 2022, il primo classificato nella pizza acrobatica è stato invece Fabio Alveti, giovane pizzaiolo di Ardea, in provincia di Roma, con la sua “Altro che impasto”.