AGI - All'interno di Bakhmut gli ucraini hanno fatto saltare in aria un ponte ferroviario, un ponte che era stato già danneggiato ad agosto e ora è stato fatto saltare in aria nella parte restante. L'esplosione, le cui immagini sono anche circolate su Internet, sono considerate un segnale che l'Ucraina si sta preparando a ritirarsi dalla città.
Nella notte i russi avevano anche fatto saltare in aria un ponte cruciale che collegava la città assediata al vicino villaggio di Khromove: il ponte era un'arteria vitale per l'evacuazione di civili e i rifornimento di munizioni; e ora senza più strade asfaltate in entrata o in uscita dalla città, il rifornimento ma anche l'evacuazione dovrà per forza avvenire attraverso strade sterrate, hanno riferito fonti alla Cnn.
Bakhmut, una piccola città industriale in Ucraina orientale famosa per le sue miniere di sale, era abitata da circa 70 mila persone prima dell'invasione russa; da mesi è assediata e il fuoco dell'artiglieria ha ridotto gran parte della città in macerie e costretto la maggior parte dei suoi abitanti a fuggire. Quelli rimasti sono poche migliaia (pare 4.500) e ieri Kiev ha ordinato l'evacuazione obbligatoria di famiglie e vulnerabili.
La strategica città è "praticamente circondata" dalle forze russe, ha annunciato in un video il capo del gruppo di mercenari Wagner, vicino al Cremlino, Yevgeny Prigozhin, aggiungendo che le forze ucraine hanno ora accesso ad una sola via d'uscita. Nel video inoltre, Prigozhin ha invitato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a ritirare le sue forze dalla città.