AGI - Un capolavoro di Vasilij Kandinsky rubato dai nazisti, che uccisero la sua proprietaria nel campo di concentramento di Auschwitz nel 1944, è stato venduto all'asta a Londra per la cifra record di 44,9 milioni di dollari. Lo ha annunciato la prestigiosa casa d'aste Sotheby's precisando che l'opera aggiudicata era di proprietà dei pronipoti dei proprietari Johanna Margarethe Stern-Lippmann e Siegbert Stern, i fondatori di un'azienda tessile e appassionati collezionisti d'arte.
I discendenti hanno dichiarato al Guardian che avrebbero utilizzato parte del ricavato della vendita per cercare di rintracciare un'altra parte della vasta collezione d'arte della famiglia che era stata sequestrata dai nazisti negli anni '30. L'opera di Kandinsky, datata 1910, intitolata Murnau mit Kirche II (Murnau con la Chiesa II), era stata scoperta quasi 10 anni fa sulle pareti del Van Abbemuseum di Eindhoven (Paesi Bassi), dove era appesa dal 1951.
Dopo una lunga battaglia legale è stata restituita nel 2022 ai 13 discendenti della famiglia Stern. La tela, che raffigura il villaggio bavarese di Murnau in un'esplosione di colori, era appesa nella sala da pranzo della coppia nella loro villa a Potsdam, Berlino. Si dice che abbia preannunciato il passaggio del maestro russo all'arte astratta. La vendita di 37,2 milioni di sterline a un offerente telefonico ancora sconosciuto è stata la protagonista dell'asta moderna e contemporanea di 36 lotti di Sotheby's in vendita questa settimana e ha stabilito un nuovo prezzo record per un Kandinsky.
Il precedente importo più alto pagato all'asta per un Kandinsky era di 33 milioni di sterline per Painting with White Lines (1913), venduto sempre da Sotheby's nel 2017. I suoi proprietari originali erano amici di alcuni degli scrittori e pensatori più influenti del loro tempo, tra cui Thomas Mann, Franz Kafka e Albert Einstein. La collezione della coppia di oltre 100 opere d'arte spaziava dai dipinti dei vecchi maestri olandesi a Renoir e artisti moderni tra cui Munch e Kandinsky. Siegbert Stern moriì per cause naturali nel 1935, ma Johanna Margarethe Stern-Lippmann fu costretta a fuggire dalla Germania e fu successivamente assassinata ad Auschwitz.
La loro spettacolare collezione d'arte è stata saccheggiata e dispersa in tutta la regione e molti dei loro dipinti non sono stati ancora localizzati. "Sebbene nulla possa cancellare i torti del passato, né l'impatto sulla nostra famiglia e su coloro che erano nascosti - uno dei quali è ancora vivo - la restituzione di questo dipinto che ha significato cosi' tanto per i nostri bisnonni è immensamente significativa per noi perché è un riconoscimento e chiude in parte una ferita che è rimasta aperta nel corso delle generazioni", ha affermato la famiglia. "Quest'anno ricorre il 25 anniversario della conferenza, tenutasi a Washington DC, che per prima ha stabilito le regole di base per la restituzione delle opere d'arte saccheggiate dai nazisti durante la seconda guerra mondiale", ha ricordato Lucian Simmons, vicepresidente di Sotheby's e responsabile della restituzione. "Il periodo Murnau di Kandinsky è arrivato a definire l'arte astratta per le generazioni future, e la comparsa di un dipinto cosi' importante - uno degli ultimi di questo periodo e in scala rimasta in mani private - è un grande momento per il mercato e per i collezionisti", ha sottolineato Helena Newman, presidente di Sotheby's Europe. "La sua restituzione dopo tanti anni ci permette finalmente di ricollegare questo straordinario dipinto alla sua storia e di riscoprire il posto degli Stern e della loro collezione nello scintillante ambiente culturale della Berlino degli anni '20", ha concluso la casa d'asta.