AGI - Giorgia Meloni ha conquistato l'India. Nelle strade caotiche di New Dehli il suo volto su cartelli giganti di benvenuto non può passare inosservato a milioni di persone che ogni giorno attraversano la capitale del Paese. Sembra una star cinematografica. Ma la presidente del Consiglio italiana ha ottenuto un successo anche nella sostanza, prima nell'incontro bilaterale con il suo omologo Narendra Modi, poi come ospite d'onore alla conferenza Raisina dialogue, dove è stata accolta da un lungo applauso.
"Una splendida accoglienza"
Modi e Meloni, affiancati dalle rispettive delegazioni, hanno concluso accordi in materia di difesa, sull'Indo-Pacifico e sulla mobilità. Non sono ancora stati firmati, ma fonti di Palazzo Chigi spiegano che si tratta di una formalità che si espleterà nei prossimi mesi. "Oggi annuncio con piacere che costruiamo le basi di un ponte fra Italia e India", ha affermato Modi nelle dichiarazioni congiunte alla stampa. "Questo è il mio primo viaggio bilaterale in Asia dall'inizio del mandato. È stata una splendida accoglienza, nel 75esimo anniversario delle nostre relazioni bilaterali con l'India e sono certa che riusciremo a rafforzarle", aveva detto prima Meloni nella residenza del presidente indiano, accolta sempre da Modi e da un picchetto d'onore delle forze armate indiane.
Le relazioni tra Italia e India "sono estremamente solide, c'è un'eccellente collaborazione commerciale, nell'interscambio abbiamo raggiunto la cifra record di quasi 15 miliardi di euro, più che raddoppiato in appena due anni, ma siamo convinti che si possa fare di più dando vita a un partenariato strategico", ha proseguito il presidente del Consiglio.
Protocollo d'intesa sulla Difesa
Non è mancata l'Ucraina fra i temi affrontati: "Credo che condividiamo l'auspicio che l'India possa, in qualità di presidente G20, svolgere un ruolo centrale nella facilitazione di un percorso negoziale verso la cessazione delle ostilità e una pace giusta", ha detto Meloni. E nel pomeriggio, al Raisina dialogue, la premier ha ribadito che in Ucraina deve prevalere la legge e non il più forte. Una lunga nota del ministero degli Esteri indiano riferisce che Meloni e Modi hanno convenuto che sia utile approfondire la cooperazione in materia di difesa attraverso un protocollo d'intesa.
Modi ha annunciato da parte sua che vi saranno anche esercitazioni militari congiunte, mentre Meloni ha puntualizzato che l'Italia "è sempre più proiettata verso l'Indo-Pacifico". Modi ha invitato le aziende italiane della difesa a produrre nel suo Paese.
Sembra insomma decisamente alle spalle il decennio di tensioni fra i due Paesi, prima con il caso dei marò, poi con quello Agusta Westland. L'India è stata la prima tappa di un tour fra Asia e Medio Oriente. Nelle prossime ore Meloni sarà negli Emirati Arabi Uniti, anche in questo caso per rilanciare le relazioni bilaterali, in una visione di rafforzamento del dialogo con tutta l'area del Golfo. Ad Abu Dhabi Meloni vedrà lo sceicco Mohammed bin Zayed al Nahyan. La visita durerà due giorni.