AGI - I ritmi serrati dell'esame della controversa riforma delle pensioni in Francia hanno spinto i deputati dell'Assemblée Nationale ad aumentare il consumo di bevande alcoliche alla 'buvette' del Parlamento, con conseguenti toni molto più accesi del solito durante il dibattito. Lo ha riferito il 'Journal du Dimanche' precisando che la questione, considerata problematica, è stata posta all'ordine del giorno di una riunione della segreteria dell'Assemblea nazionale con la presidente, questori, vice presidenti, segretari e presidenti dei vari gruppi parlamentari.
La stampa d'Oltralpe ha sottolineato che al momento non sono stati resi noti dati quantitativi sulle bevande consumate, ma a insospettire gli osservatori sono state le numerose liti verbali tra deputati durante i lavori, visibilmente stressati dalle sedute in tarda ora e dai ritmi serrati imposti dal calendario governativo. Da alcune testimonianze anonime è venuto fuori che alcuni hanno ordinato coppe di champagne già alle 11 di mattina, per passare al rum alle ore 16, con un picco delle consumazioni tra le 20 e le 21.30, e con la conseguenza che la 'buvette' è rimasta senza alcol per alcuni giorni.
Tra le scene più raccapriccianti riportate dalla stampa francese, le immagini di un deputato di Les Insoumis che avrebbe vomitato in una pattumiera di Palais Bourbon per l'eccessivo consumo di alcool, mentre altri non si reggevano più in piedi, aiutati dai camerieri della 'buvette'. Un momento clou è stato venerdì 17, in chiusura dei dibattiti sulla riforma - conclusi con la mancata votazione del testo in attesa dell'esame di tutti gli articoli e delle migliaia di emendamenti - la serata in Parlamento si sarebbe protratta fino alle 3 di notte, con l'alcol che scorreva a fiume alla buvette e nei giardini.
Al di là di quella che per certi versi viene considerata una forma di "tradizione parlamentare", anche se da consumare con moderazione, la presidente dell'Assemblea nazionale Yael Braun-Pivet ha già fatto un richiamo formale ai capigruppo, chiedendo di segnalare i casi di deputati più problematici per eccesso di alcool, ma la chiusura della 'buvette' non è sicuramente all'ordine del giorno.
Intanto domani il testo approda in commissione Affari sociali del Senato per poi passare agli eletti del Palazzo del Lussemburgo che avranno poi fino al 12 marzo per votare il testo e rimandarlo all'Assemblea nazionale. Ai media francesi alcuni senatori hanno dichiarato che "non ci sarà alcuna spettacolarizzazione del dibattito", prendendo visibilmente le distanze dai colleghi deputati. Secondo il quotidiano 'Les Echos', la maggioranza di destra al Senato intende dare un'impronta significativa al progetto di riforma, essendo da tempo notoriamente favorevole al rinvio dell'eta' pensionabile.
I senatori assicurano di voler portare "fino in fondo un lavoro approfondito mentre i deputati non hanno esaminato il testo per intero, colpa dell'ostruzionismo e del caos nell'emiciclo". Scambi serrati sono in corso tra governo e senatori che intendono orientare il progetto maggiormente a favore delle donne e dei lavoratori senior.