AGI - Si continua a scavare anche a mani nude tra le macerie dopo il terremoto che ha devastato la Siria e la Turchia. Come era prevedibile il numero delle vittime aumenta con il passare dei minuti. Al momento sono oltre 11.200 i morti, almeno 8.574 in Turchia e 2.662 in Siria. Il totale delle vittime finora accertate, secondo fonti ufficiali, arriva così a 11.236.
Numeri destinati a salire ancora con l'Organizzazione Mondiale della Sanità che stima fino a 20.000 morti.
Allestito a Hatay il Campo Base del team italiano di #protezionecivile. Il Campo servirà come area operativa e logistica per le nostre squadre di soccorritori mobilitati per l'emergenza #terremoto in #Turchia #8febbraio pic.twitter.com/H2DotK8ohS
— Dipartimento Protezione Civile (@DPCgov) February 8, 2023
Le storie dei sopravvissuti
Lamenti e preghiere dalle rovine: i soccorritori cercano senza sosta segnali di ‘miracoli’ tra i detriti. Come è avvenuto per Zeliha, una donna salvata a Kahramanmaras -. città turca vicina all'epicentro del sisma - emersa dall’inferno dopo 53 ore tra le macerie.
Respira anche Muhammed un bimbo di due anni strappato alla morte dopo 44 ore di buio ad Antalya, nella provincia dell'Hatay. Il piccolo ha ricevuto dell'acqua dalle mani dei soccorritori che lo hanno estratto dalle macerie.
Sempre nell'Hatay una giovane insegnante è stata estratta alle prime luci dell'alba dopo 49 ore trascorse sotto le macerie.
Nessuna traccia di Angelo Zen
Intanto ancora nessun traccia di Angelo Zen il 60enne originario di Saronno (Varese) di cui la famiglia che abita tra Vicenza e Venezia non ha più notizie da domenica. Tecnico specializzato in macchinari per l’oreficeria si trovava per lavoro proprio a Kahramanmaras al momento del sisma che ha piegato l’Anatolia. L'italiano disperso "doveva contattare un suo socio turco il giorno dopo il sisma. Quindi il suo socio turco sapeva che era arrivato ma non aveva avuto notizie perché si sarebbero dovuti vedere la mattina dopo la scossa. Non abbiamo altre notizie”, ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
#Terremoto #Turchia, cinofili e team #usar #vigilidelfuoco in azione stanotte ad Antiochia per le ricerche sotto le macerie di dispersi dopo il crollo di una palazzina di 5 piani. Allestito campo base nella zona di Hatay #Turkey #TurkeyEarthquake #8febbraio pic.twitter.com/PQDmsXiGzv
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) February 8, 2023
Erdogan verso i luoghi della strage
Intanto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, è in viaggio verso le zone colpite dal terremoto. Prima è atteso nel distretto di Pazarcik, epicentro della scossa di magnitudo 7,7 nel il Sud-Est del Paese poi a Kahramanmaras dove visiterà il quartier generale del coordinamento dei soccorsi. Infine sarà nella provincia dell'Hatay, tra le zone più colpite dal sisma.
Anche l’Italia è presente sui luoghi della strage. Il team Usar (Urban search and rescue) dei vigili del fuoco iè stato impegnato per tutta la notte ad Antiochia per le ricerche di dispersi sotto le macerie di una palazzina di cinque piani completamente crollata. In azione i nuclei cinofili. La situazione operativa resta “molto complessa” per gli enormi danni causati dalla scossa di domenica. Ultimato il campo base del contingente italiano ad Hatay