AGI – Una ragazzina di 16 anni è morta attaccata da uno squalo in un fiume, in Australia. L’adolescente – il cui nome non è stato reso noto – era con le sue amiche su una moto d’acqua sul fiume Swan, a 10 miglia da Perth, quando ha deciso di tuffarsi per nuotare con un gruppo di delfini. Ma l’idea le è stata fatale. La vittima è morta immediatamente a causa delle ferite, ha spiegato in conferenza stampa l’ispettore Paul Robinson, della Western Australia Police Force.
"Non è insolito che uno squalo risalga così tanto il fiume, ora abbiamo diffuso un'allerta per avvisare la popolazione che è avvenuto questo incidente", ha aggiunto, confessando che quanto accaduto è stato traumatico per tutte le persone coinvolte.
Secondo i dati dell'International Shark Attack File, dopo gli Stati Uniti, l'Australia ha la seconda più alta incidenza registrata di attacchi di squali. Nel 2021, ci sono stati 12 attacchi in tutta l'Australia, e tre di questi sono stati fatali.
Tuttavia, spiega Johan Gustafson, ecologo degli squali presso la Griffith University nel Queensland, sebbene gli squali siano spesso "in giro" per nutrirsi di pesci, le possibilità di essere morsi da uno squalo, soprattutto in un fiume, sono molto scarse. Quanto al fiume Swan sono stati registrati altri sei attacchi, di cui uno mortale. L’episodio più recente risale al 2021, quando un uomo di 50 anni è stato morso a una gamba da uno squalo toro di due o tre metri, una specie che può entrare negli estuari e nei sistemi fluviali d'acqua dolce.